Contenitori usa e getta: ecco cosa sta accadendo nei fast food della Francia. Una misura emblematica che però divide
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Contrastare gli sprechi ma abbattere anche in modo deciso la produzione dei rifiuti. Sono questi alcuni dei capisaldi a cui l’Europa si appella per contrastare il cambiamento climatico e difendere il pianeta. un modo di vivere più green che mette in campo abitudini rinnovate, che guardano di più all’efficienze e al riuso. Anche in questo senso è stata messa al bando la plastica, quella che veniva utilizzate per i contenitori usa e getta, orientandosi verso materiale biodegradabili e a bassissimo impatto ambientale.
Oggi però la Francia va oltre che cambia tutte le carte in tavola attuando una vera rivoluzione green che prende di mira i fast food e tutta la logica che vi sta dietro, quella del cibo veloce, buono, comodo e conveniente ma anche nemico dell’ambiente con produzioni ed imballaggi che generano una montagna di rifiuti. Circa 180 mila tonnellate secondo France24 quelle che si contano su tutto il territorio.
Proprio per cercare di contrastare questa realtà e questi dati, la Francia ha deciso di mettere al bando i contenitori monouso nei fast food. Addio a piatti, tazze, forchette, cucchiai, coltelli e contenitori usa e getta. Un provvedimento di lotta ai rifiuti ed una vera svolta.
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Una “misura emblematica” l’ha definita Moira Tourneur dell’organizzazione no-profit Zero Waste France che davvero può fare la differenza. Per molti, soprattutto le organizzazioni ambientaliste, si tratta di un provvedimento giusto che va verso un concreto sostegno all’ambiente ma non tutti sono però d’accordo. La misura, infatti, ha creato già profonde divisioni.
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Sulla legge francese sono arrivate, infatti, anche le critiche dell’European Paper Packaging Alliance (EPPA) che ha sottolineato come oggi i contenitori monouso non sono inquinanti in quanto, in tutta Europa, hanno un tasso di riciclaggio dell’82% perché realizzati con materiali biodegradabili. Seguendo la nuova legge non si fa che suscitare il risultato opposto. Lavando tutte le stoviglie che servono per il consumo nei fast food, aumenta lo spreco ed il consumi di acqua e di energia, con maggiori emissioni, vanificando dunque quello che dovrebbe essere l’impatto positivo della norma.