A Natale ci si scambiano i doni, ma sai da dove nasce questa usanza?

Alla Vigilia di Natale, dopo la mezzanotte, l’albero si riempie di pacchetti colorati che i bambini, e non solo, non vedono l’ora di aprire

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Se in molte regioni d’Italia, i bimbi e, perchè no, anche i grandi, ricevono doni il 13 di Dicembre, giorno di Santa Lucia, è, oramai, consuetudine avere dei pacchetti regalo anche sotto l’albero di Natale. Una tradizione che viene da molto lontano e che, negli ultimi decenni, è diventata tale anche per noi.

Sembra che questa usanza arrivi dallo scambio delle strenne, rami consacrati e rigogliosi, che gli antichi Romani si scambiavano il primo giorno dell’anno nuovo come augurio di prosperità ed abbondanza. Una tradizione assorbita da quella nata molti anni prima ed iniziata dal re dei Sabini.

Una leggenda, infatti, narra che fu Tito Tazio, re dei Sabini, a dare il via all’usanza 700 anni prima della nascita di Cristo. Si racconta che il re chiese ai suoi sudditi un regalo per il primo giorno dell’anno nuovo. Il regalo consisteva in un ramoscello d’alloro o di ulivo colto dal bosco sacro della dea Strenia, da qui il termine strenna. Il re fu accontentato ed anche i sudditi cominciarono a regalarsi gli stessi rami che coglievano per il sovrano.

La storia dello scambio dei doni nel giorno di Natale

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Durante i Saturnali, la festa dedicata per propiziarsi l’abbondanza dei raccolti e, dalla quale prese spunto la cristianità per festeggiare il Natale, si regalavano rami di abete, simbolo di eterna prosperità. In questo periodo anche gli schiavi potevano partecipare ai banchetti e tutti si scambiavano doni in segno di benevolenza.

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In epoca cristiana i doni che oggi troviamo sotto l’albero, simboleggiano quelli che i pastori portarono alla grotta di Gesù il giorno della sua nascita, e i Magi il giorno dell’Epifania. Sembra che la tradizione dei doni ai bambini divenne tale, però, solo nel tardo Medioevo. Un modo per ricordare la nascita di Gesù come un momento di gioia e felicità.

Con il tempo la tradizione dei doni è diventata sempre più un’idea legata al consumismo più che alla nascita del Cristo. In America, per esempio, i primi coloni olandesi diedero vita alla tradizione del dono completamente staccata, però, da quella tradizionale religiosa, e lo fecero attraverso la figura di San Nicola, quello che oggi conosciamo come Babbo Natale.

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Al di là dei vari racconti, il momento del Natale, per alcune persone, è ancora molto sentito anche a livello spirituale. E il dono non è che un simbolo attraverso il quale diciamo a chi ci sta vicino quanto teniamo a loro. E’ un modo per dire grazie e per dimostrare il nostro affetto in un giorno importante.

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