Se, durante l’inverno, acquistiamo la legna per la nostra stufa o caminetto, è importante pensare anche a dove conservarla
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Se abbiamo un caminetto in casa che usiamo durante i periodi freddi dell’anno, dovremmo anche avere una scorta di legna. I tronchi, gli arbusti o i rami degli alberi in genere vengono tagliati nelle zone boschive, e poi conservati in modo che il tessuto vegetale di cui è composto il fusto, possa seccarsi adeguatamente per poi essere poi bruciato.
Il fuoco è il metodo più antico usato per riscaldare e cucinare ma oggi, nelle nostre case, non è certo l’unico mezzo che abbiamo a disposizione. Sicuramente, quando è acceso, crea un’atmosfera unica. Proprio per le sue origini antiche e la sua diffusione, il camino rimane molto legato ad alcune tradizioni, come per esempio il periodo natalizio.
Il calore che emana è gradevole, ma anche lo schioppettio della legna, che porta con sè i ricordi di infanzia di molte persone. Tra l’altro, secondo la tradizione, la canna fumria permette a Babbo Natale di entrare nella stanza per portare i doni e, oltrettutto, è il posto in cui si appendono le calze della Befana.
Il posto giusto per conservare la legna da ardere
Certamente quando si trova nel nostro salotto o nella nostra cucina ci viene il desiderio di accenderlo. Dobbiamo però prestare attenzione ad usarlo perché dobbiamo assicurarci che la combustione non crei danno alla salute. Inoltre si è spesso discusso sul suo impatto ambientale.
I residui nocivi emanati attraverso la fuliggine, potrebbero risultare nocivi, per cui se ne consiglia un uso limitato. L’aspetto fondamentale di cui tenere conto è la scelta del materiale. Il legname non deve assolutamente essere di scarti aziendali, magari dipinto o verniciato, ma solo completamente naturale.
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Secondo gli esperti, la legna ottimale, che non reca danno, deve avere un’umidità di circa il 15% ed essere tagliata nei mesi invernali. Successivamente, dobbiamo consrvarla nel modo giusto per mantenerne le giuste caratteristiche e per evitarne il deterioramento.
E’ sempre buona cosa accatastarla in luoghi arieggiati e non completamente chiusi. Dovrebbe essere esposta al sole per la maggior parte del tempo possibile. Il periodo ideale per riordinarla è l’estate. Va tenuta sollevata da terra ad una distanza di almeno 10 o 20 cm.
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Inoltre, meglio tenerla lontano dalle pareti, perché, così come il contatto con il suolo, possono portarla ad ammuffirsi e quindi marcire. Naturalmente dobbiamo proteggerla dalla pioggia e per questo è bene coprirla con un telo, lasciandola però aperta sui lati per l’aria. Con queste accortezze, la nostra legna sarà protetta e si conserverà nel tempo.