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Lifestyle

Frutta accanto alle piante, non farlo mai più: il motivo allucinante

Come mai non bisogna mai mettere la frutta accanto alle piante? C’è una motivazione seria: i vivaisti spiegano il perché.

Cesta di frutta (Canva) – Orizzontenergia.it

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I vivaisti spiegano la motivazione secondo la quale non bisogna mai posizionare la frutta accanto alle piante. Il motivo è abbastanza intuibile, ma procediamo con ordine. In cucina, siamo soliti tenere sempre un bel cesto ricolmo di frutta fresca. Questa deve essere a portata di mano, pronta al consumo, e così resta in bella vista, sul tavolo, oppure vicino al piano cottura.

Ma in cucina, di solito mettiamo anche diverse piante, magari sul davanzale della finestra, oppure accanto al tavolo. Le piante più facili da trovare in questa stanza sono le erbe aromatiche, come basilico, salvia o rosmarino, oppure piante che necessitano di umidità, come ad esempio le orchidee. Perché non mettere le piante a stretto contatto con la frutta?

I vivaisti spiegano perché non posizionare insieme frutta e piantine

Frutta in cucina (Canva) – Orizzontenergia.it

Non tutti sanno che per proteggersi dalla disidratazione, le piante, così come tutti gli alberi, lasciano cadere fiori, foglie e boccioli. Il gas etilene regola la maturazione e l’invecchiamento delle piante. Questo viene utilizzato di proposito per promuovere la maturazione delle piante in vaso e della frutta. I frutti, come ad esempio pomodori, banane o mele, producono alti livelli di etilene.

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Questo gas influenza la produzione di etilene nella pianta, accelerando così il processo di invecchiamento dei fiori e delle foglie. Mettere accanto una pianta con della frutta, significa accelerarne il deperimento. Il gas etilene rilasciato dalla frutta, dunque, promuove l’invecchiamento della pianta, provocando la caduta di boccioli, fiori e foglie.

L’etilene è un gas ampiamente impiegato nell’industria del cibo per far maturare la frutta o per la conservazione di alcuni cibi. Il rilascio del gas è parte del naturale processo di maturazione, ma in questo contesto, è anche nocivo per la coltivazione dei fiori e delle piantine in cucina.

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E non soltanto la frutta rilascia questo gas, ma anche la plastica e alcuni tipi di luci, come quelle fluorescenti. L’etilene fa parte dei gas tossici che inquinano l’ambiente, perciò meglio tenere distanti frutta e piante in cucina. Tenerli in due angoli opposti della stanza è sempre una buona mossa per non far morire le proprie piante.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.