Vuoi vincere facile a tombola? Devi prendere queste cartelle

Non è Natale se non si passa il pomeriggio in famiglia giocando con la tombola, e ogni anno tutti facciamo a gara per vincere

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Tombola-Pixabay-OrizzontEnergia.it

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I giochi da tavolo sono una tradizione durante le feste di Natale, in particolare dopo il pranzo e nel giorno di Santo Stefano. Il gioco più diffuso e più semplice da fare in famiglia è sicuramente la tombola, e possono partecipare anche i bambini.

La tombola ha una sua storia personale e, sembra, sia nata a Napoli nel XVIII secolo. Era un’alternativa casalinga al gioco del lotto e veniva accompagnato dall’associzione di numeri e significati generalmente umoristici. La tradizione la colloca in un anno preciso, il 1734.

Carlo di Borbone e Padre Gregorio Maria Rocco ebbero una discussione piuttosto accesa intorno al gioco del lotto. Il primo lo voleva sotto il controllo pubblico, per evitare che diventasse un gioco clandestino, mentre il secondo lo considerava immorale in quanto uomo di chiesa.

Fu, però, trovato un compromesso, si vietò di giocare al lotto durante le festività natalizie. Nelle case, allora, ci si inventò una nuova versione del lotto tradizionale che divenne consuetudine durante il periodo natalizio. Sembra anche che la versione che oggi conosciamo come tombola, abbia un suo antenato.

Vincere facile con la tombola: basta scegliere le cartelle giuste

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Si pensa che le sue origini risalgano alla Cabala Ebraica, perchè, secondo la Kabalah, che in ebraico significa dottrina, ogni segno corrisponde ad un particolare significato. Infatti, nella tombola napoletana, i 90 numeri da cui è composta, hanno una loro precisa corrispondenza.

Per esempio, il 48 è il morto che parla, il 77, le gambe delle donne, il 25, il Natale, il 90, la paura. E, ancora, il 33, gli anni di Cristo. Il verbo giocare normalmente corrisponde al 79. L’1, una cosa unica e irripetibile, e dopo l’Unità è stato anche usato per definire l’Italia. E così per tutti gli altri numeri.

La vittoria nella tombola, per molti è solo questione di fortuna, per altri dipende dall’attenta scelta del numero delle cartelle che scegliamo. Ognuna di queste, infatti, è numerata. Ci sono persone che legano la vincita ai propri numeri che ritengono fortunati.

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In realtà la vittoria sembrerebbe legata ad un modello matematico preciso. Tale conclusione è frutto di un lavoro fatto da Roberto Natalini ed Ennio Peres, entrambi con il pallino per la matematica. Il primo è un ricercatore dell’Istituto per le applicazioni di calcolo del Cnr e il secondo è uno dei più apprezzati giocologhi d’Italia.

Il via lo ha dato un bambino, la cui famiglia conosce molto bene Natalini, e che dice ai genitori, durante una tombolata, di non prendere il tabellone, perchè così vincere è troppo facile. Da questa semplice frase di un bambino è partito tutto.

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E, così, dopo varie prove, i due studiosi hanno stabilito che prendere sei cartelle sequenziali, che non abbiano al loro interno numeri doppi, la possibilità di vincere è pari al 50%, esattamente come se avessimo in mano il tabellone. Se, al contrario, all’interno delle cartelle abbiamo dei numeri ripetuti le probabilità diminuiscono. Non ci resta che provare a Capodanno.

 

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