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Olio essenziale di Ylang Ylang, ne hai mai sentito parlare?

Uno dei profumi più amati e ricercati da motli di noi è sicuramente l’ylang ylang, con le sue note intense e particolari

Ylang Ylang-Pixabay-OrizzontEnergia.it

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La Cananga odorata, più comunemente conosciuta con il nome di Ylang Ylang, è un albero che appartiene alla Famiglia delle Annonaceae. Ed è proprio dai suoi fiori che si ricava l’essenza che viene usata dall’industria profumiera. E’ una pianta originaria dell’India, Indonesia, Filippine, Australia e isole Salomone.

Cresce rapidamente e può arrivare fino ai 2 metri di altezza. Le sue foglie sono lucide e scure e presentano dei margini ondulati. I fiori sono numerosi e crescono o solitari o riuniti in piccoli grappoli. Il loro colore è giallo tendente al verdastro. Raramente sono rosa e sono formati da 3 o 5 petali allungati ed arricciati.

Le condizioni ambientali che preferisce per crescere sono quelle tipiche delle foreste pluviali. L’ylang ylang, infatti, ama i terreni acidi di queste zone, così come predilige l’esposizione in pieno sole o di semiombreggiatura. Il suo nome nella lingua talog, la più diffusa nelle Filippine, potrebbe derivare da ilang e significare regione selvaggia.

Oppure potrebbe derivare da ilang-ilan il cui significato letterale è : non comune, e potrebbe essere riferito al profumo intenso che sprigiona il suo fiore. Le donne dei luoghi in cui cresce questa pianta, usavano sciogliere qualche goccia di olio essenziale nell’olio di cocco per proteggere i capelli e la pelle durante la stagione delle piogge.

Un olio essenziale dalle note inebrianti

Fiore-peoplegreen-OrizzontEnergia.it

I coloni francesi lo definirono profumo afrodisiaco perchè, sembra, venisse usato, insieme ad altri oli, negli harem. E’ conosciuto anche con il nome di gelsomino dei poveri, perchè i suoi petali sono molto resistenti e permettono di effettuare fino a tre distillazioni.

Ciò che si produce con la prima distillazione è chiamato ylang-ylang extra ed è, in genere, quello utilizzato per la produzione di profumi. Le distillazioni successive sono qualitativamente inferiori. La terza, in particolare, è usata per la produzione di saponi e prodotti per l’igiene personale.

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L’olio essenziale ha proprietà terapeutiche e curative. Aggiunto al balsamo o alla maschera per capelli, li nutre e li rinvigorisce. E’, inoltre, impiegato nei momenti di ansia e astenia. Il suo profumo mette calma e, allo stesso tempo, aiuta a ritrovare l’energia vitale che, in alcuni momenti della vita, ci viene a mancare.

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Può essere usato nel fornelletto dell’aromoterapia. Basta aggiungerne poche gocce nell’acqua e subito il suo profumo si diffonderà nella stanza. Possiamo mescolarne alcune gocce all’olio da massaggio. Dopo un bagno rilassante massaggiamoci con l’olio arricchito da qualche goccia di ylang ylang partendo dai piedi a salire. Se siamo appassionati di astrologia ci farà piacere sapere che questo è il profumo preferito dall Scorpione.