Il gelsomino va potato nel modo giusto, ma come farlo? Oggi ti mostriamo come fare a potare la pianta nel modo corretto.
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Avete mai notato camminando per le strade quelle piante dotate di bellissimi fiorellini bianchi e caratterizzate da un profumo meraviglioso?
Molto probabilmente si tratta di gelsomini, delle piante estremamente amate proprio per via del loro profumo. Il gelsomino è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Oleacee e al genere Jasminum.
Originario delle zone del Medio Oriente e dell’America Meridionale, questa pianta viene spesso utilizzata per abbellire giardini e balconi.
Nonostante sia una pianta molto semplice da coltivare è bene sapere che il gelsomino va potato, ma non tutti sanno farlo nel modo corretto. Vediamo allora qual è la maniera migliore per farlo.
Come potare il gelsomino nel modo giusto
La potatura del gelsomino è un’operazione essenziale non solo per i fini estetici ma anche per la regolare crescita controllata della pianta. Per farlo nel modo corretto, però, è necessario seguire un metodo ben preciso, utilizzando gli strumenti adatti alla potatura.
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In primis, serviranno delle forbici da potatura che dovranno essere molto affilate, così da poter effettuare tagli netti che non danneggino la pianta.
Servono poi delle cesoie precedentemente sterilizzate, in modo da tagliare i rami con facilità evitando nel contempo che la pianta possa infettarsi.
Passiamo ora al metodo in sé. Per i primi 3 anni di vita della pianta necessario accorciare di due terzi i rami alla base. In questo modo si favorirà la crescita dei nuovi rami laterali.
Dopo il terzo anno di vita, invece, sarà possibile eliminare i rami danneggiati, così che linfa vitale della pianta possa concentrarsi sui rami più giovani.
La potatura del gelsomino va effettuata in primavera, poco prima del periodo di fioritura. Si tratta infatti del periodo ideale per modellare la forma della pianta come meglio si crede, favorendo inoltre la formazione di nuovi rami giovani.
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Se volete effettuare una potatura di ringiovanimento si dovrà effettuare l’operazione a fine inverno, momento in cui la pianta è in riposo vegetativo.