Piante estinte pronte a tornare in vita, la scoperta degli studiosi

Alcuni studiosi hanno scoperto il modo di far tornare in vita alcune delle piante che, ormai, sono considerate estinte

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L ‘estinzione nella biologia è la scomparsa di una determinata specie o di organismi viventi. Essa è contrapposta alla speciazione che è, invece, il processo opposto per cui una nuova specie nasce a partire da una preesistente. Grazie a degli studi effettuati a Roma si è arrivati a scoprire che esistono centinaia di specie di piante estinte e 12 invece, che erano state erroneamente considerate tali.

Le ricerche condotte all’Università di Roma Tre, hanno portato a questi risultati, pubblicati poi sulla rivista Nature Plants. Secondo un comunicato stampa rilasciato a Roma il 23 dicembre 2022, le stime più recenti evidenziano che quasi il 40% delle specie vegetali è a rischio di estinzione.

L’epoca che stiamo vivendo è denominata Antropocene. Si tratta di un periodo, senza precedenti, in cui l’uomo sta attuando forti pressioni sulla biodiversità arrecando gravi danni. L’estinzione di qualsiasi specie rappresenta una grande perdita delle risorse naturali e delle sue caratteristiche uniche e preziose e che sono frutto di milioni di anni di evoluzione.

Risulta quindi molto importante, ed urgente, porre in atto azioni di conservazioneper arrestare, o almeno rallentare, questa tendenza, basandoci su solide ricerche scientifiche. Proprio in tale contesto si è coordinato uno studio complesso riguardo il potenziale di ritorno alla vita di oltre 360 specie vegetali attualmente considerate estinte.

Questo è stato condotto da un gruppo internazionale di ricercatori in ambito universitario, composto da 32 istituzioni di tutto il mondo. I coordinatori, il prof. Thomas Abeli e la dott.ssa Giulia Albani Rocchetti del Dipartimento di Scienze dell’Università degli Studi Roma Tre.

Alcune piante considerate estinte potrebbero tornare in vita

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Hanno, inoltre, collaborato l prof. Angelino Carta dell’ l’Università di Pisa e il prof. Andrea Mondoni, dell’Università di Pavia. Hanno pubblicato due articoli sulla rivista Nature Plants, Out-of-date datasets hamper conservation of species close to extinction, e Selecting the best candidates for resurrecting extinct-in-the-wild plants from herbaria.

E’ molto probabile che la maggior parte di queste specie sia persa per sempre. Tuttavia, potrebbe esserci la possibilità di recuperarne alcune, come suggerito dalla scienza delle De-estinzioni. Questa si propone di sviluppare conoscenze e metodi per riportare in vita specie estinte.

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Molte piante si riproducono per mezzo di semi che possono rimanere vitali per decenni o anche secoli e potenzialmente svilupparsi nuovamente. Esiste dunque la possibilità concreta di riportare in vita esemplari scomparsi le cui sementi sono conservate nelle collezioni naturalistiche.

Questa ricerca rappresenta il primo passo verso tale direzione e ha permesso di individuare circa 160 specie di semi in oltre 60 erbari di tutto il mondo. Tra questi, alcuni risultano adatti alla de-estinzione. I criteri di cui tenere conto sono: la resistenza alla conservazione, l’età degli esemplari e l’unicità evolutiva delle specie.

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In collaborazione con il Botanic Gardens Conservation International, BGCI, il gruppo ha identificato le incongruenze relative allo status di conservazione di alcune specie in importanti database internazionali. Hanno così scoperto che ben 12 specie considerate estinte, sono, in realtà, conservate in orti botanici o in natura. Le informazioni raccolte permetteranno di pianificare azioni specifiche di salvaguardia e reintroduzioni delle piante a rischio o estinte.

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