Dopo un pranzo o una cena sostanziose, per sentirci leggeri, possiamo ricorre ad una semplice tisana tramandata dalle nostre nonne
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Le tisane, se non abbiamo patologie che richiedono un intervento diverso, sono un toccasana per il nostro benessere. E’ una coccola che concediamo a noi stessi o che prepariamo per le persone che amiamo. La natura ci aiuta sempre in caso di malanni lievi.
Anzi, se abbiamo un giardino o, semplicemente un balcone, possiamo coltivare da noi le erbe che ci serviranno, non solo per cucinare, ma anche per stare meglio. La menta, la salvia, il rosmarino e l’alloro sono aromi che non dovrebbero mai mancare nel nostro piccolo orticello.
Se in questi giorni di feste abbiamo un poco esagerato con il cibo e ci sentiamo gonfi o pesanti, per migliorare il nostro stato di benessere possiamo ricorrere alla preparazione di semplici tisane che hanno un potere digestivo.Uno degli ingredienti che ci può aiutare in caso di difficoltà di digestione è sicuramente il limone.
Questo agrume, infatti, è in grado di riattivare l’apparato digerente, è un ottimo depurativo e, nonostante, il suo sapore sia aspro, a contatto con gli acidi dello stomaco diventa alcalino, di conseguenza riduce l’acidità di stomaco e il gonfiore, e aiuta le naturali funzioni gastro-intestinali.
E una delle preparazioni a base di erbe che viene da molto lontano e che anche noi sicuramente conosciamo grazie alle nostre nonne, è la tisana canarino, anche conosciuta semplicemente come canarino. E’ un ottimo digestivo che si prepara molto velocemente e che si beve ben calda dopo un ricco pranzo o una cena impegnativa.
Come preparare un’ottima e semplice tisana digestiva
Non si sa di preciso da dove arrivi questa ricetta, ma si conoscono diverse versioni che cambiano a seconda della regione in cui ci troviamo. Così come anche gli ingredienti che possiamo trovarci all’interno. Quello che non può mancare è il limone, a cui si aggiungono o l’alloro o lo zenzero o la menta.
Quando ero piccola mia nonna me la preparava in questo modo: metteva un poco di acqua in un pentolino e la portava ad ebollizione. Dopo avere spento il fuoco aggiungeva il succo di mezzo limone e qualche pezzetto della scorza. Siccome il sapore era molto forte, addolciva il canarino con mezzo cucchiaino di zucchero o di miele.
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In altre zone, non si aggiunge il succo di limone, ma si utilizza solo la scorza e un paio di foglie di alloro. Questo può essere sostituito con altrettante foglie di salvia , oppure, alcuni aggiungono anche dello zenzero. Gli ingredienti che arricchiscono la tisana hanno, comunque, sempre proprietà calmanti e digestive.
La regola da seguire sempre per ottenere una buona tisana è aggiungere gli ingredienti all’acqua calda, lasciare in infusione per un paio di minuti e filtrare prima di berla. Mentre lasciamo le erbe in infusione, utilizziamo una tisaniera oppure copriamo il pentolino con un coperchio.
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E’ importante bere la nostra tisana ancora ben calda. Non dimentichiamo di usare la scorza di un limone non trattato, o, se non siamo sicuri della certificazione biologica, laviamolo molto bene in modo da togliere qualsiasi residuo chimico. Inoltre, utilizziamo solo la parte più esterna della buccia, perchè l’albedo, cioè lo strato bianco tra buccia e polpa può risultare troppo amaro.