Bonus raccolta differenziata 2023: a chi spetta, come ottenerlo e di cosa si tratta

E’ previsto, all’interno della manovra di bilancio del 2023, un bonus per la raccolta differienzata. Tutte le info

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Bidoni della spazzatura – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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Il bonus per la raccolta differenziata, già presente nella legge di Bilancio del 2019, è stato rifinanziato nella legge di Bilancio 2023. Si tratta di crediti di imposta del 36% fino a 20.000 euro per chi utilizza prodotti riciclati, e viene comunemente chiamato “bonus raccolta differenziata“.

Il bonus raccolta differenziata, che consiste in crediti di imposta del 36% fino a 20.000 euro per chi acquista materiale riciclato proveniente dalla raccolta differenziata, è stato rifinanziato con ulteriori 10 milioni di euro nella legge di Bilancio 2023. Si tratta di un incentivo per l’acquisto di materiale riciclato, non per lo smaltimento dei rifiuti. Il bonus era già presente nella legge di Bilancio del 2019.

Bonus raccolta differenziata: tutto quello da sapere

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Bidoni – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Il bonus raccolta differenziata, che consiste in crediti di imposta del 36% fino a 20.000 euro per chi acquista materiale riciclato proveniente dalla raccolta differenziata, è stato rifinanziato con 10 milioni di euro nella legge di Bilancio 2023. L’obiettivo è quello di incrementare il riciclaggio di plastiche miste e scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale, nonché di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili. Il credito d’imposta è stato riconosciuto dall’articolo 1, comma 73, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e sarà finanziato con una spesa di 10 milioni di euro per l’anno 2023.

Non si tratta dunque di un bonus, ma di un credito d’imposta. Una dettaglio non affatto trascurabile visto che le spese devono essere provate e documentate per l’acquisto di provenienti dalla raccolta differenziata. Le imprese che acquisteranno prodotti realizzati con materiale riciclato proveniente dalla raccolta differenziata di imballaggi in plastica (biodegradabili e compostabili) conformi alla normativa UNI EN 3432:2002, o derivati dalla raccolta differenziata di carta, alluminio e vetro, potranno usufruire di un credito d’imposta del 36% delle spese sostenute e documentate per questi acquisti nell’anno 2023 e 2024.
La norma tecnica UNI EN 13432:2002, intitolata “Imballaggi – Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione“, è la versione ufficiale in lingua italiana della norma tecnica europea EN 13432 (del settembre 2000). Essa specifica i requisiti e i procedimenti per determinare la possibilità di compostaggio e di trattamento anaerobico di imballaggi e materiali di imballaggio. Per ottenere il credito d’imposta, le imprese devono presentare la richiesta attraverso il modello F24 utilizzando il sistema dell’Agenzia delle entrate. Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi e presentato attraverso l’Agenzia delle entrate, altrimenti la richiesta verrà respinta.

A chi spetta il bonus raccolta differenziata?

Il bonus raccolta differenziata è un incentivo per le aziende che utilizzano materiali e prodotti derivanti dalla lavorazione della raccolta differenziata. Si tratta di un credito d’imposta del 36% fino a 20.000 euro per l’acquisto di questi prodotti. Non è rivolto ai cittadini che desiderano promuovere il riciclaggio o l’acquisto di prodotti comuni riciclati, ma solo alle aziende.

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Per quest’anno e il prossimo, compilando il modello F24, le aziende possono beneficiare del bonus raccolta differenziata, un credito d’imposta del 36% fino a 20.000 euro per l’acquisto di prodotti derivanti dalla lavorazione della raccolta differenziata. Il bonus è stato inserito nella legge di Bilancio 2023 e incrementato con un fondo di ulteriori 10 milioni di euro.
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