La produzione di energia da fonti rinnovabili, a causa dell’inquinamento, è diventato una priorità mondiale ma c’è una novità
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I governi mondiali stanno lavorando – soprattutto a seguito della guerra mossa in Ucraina – alla transizione ecologica. Ovvero quel processo di innovazione tecnologica e rivoluzione ambientale, che favorirà economie, che non tengono conto solo dei profitti economici, ma anche del rispetto della sostenibilità ambientale. E proprio per questo motivo i Governi di tutto il mondo stanno lavorando assiduamente affinché le energie rinnovabili diventino una realtà.
E proprio per evitare l’utilizzo dei combustibili fossibili sono stati effettuati (o si stanno effettuando) dei grossi investimenti sull’energia eolica e su quella solare. Il tutto tramite installazione di pannelli fotovoltaici capaci di trasformare i raggi del sole in energia elettrica o tramite pale eoliche che sfruttano la forza del vento. Ma nelle ultime settimane è stato progetto un nuovo sistema a dir poco rivoluzionario. Un sistema capace di produrre circa il 40% in più di energia rispetto ai classici panelli fotovoltaici.
Come detto questo nuovo sistema è capace di produrre circa il 40% rispetto ai classici pannelli solari. Numeri importanti che sono stati resi possibili soprattutto grazie a un sistema di accumulo energetico misto composto da turbine eoliche e dai pannelli solari. Si tratta di una piattaforma unica nel suo genere progettata dalla start-up francese Unéole.
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Infatti oltre ad unire due forme di accumulo questa è composta da materiali riciclati. Ma soprattutto è stata studiata affinché gli edifici urbani siano resi più sostenibili. A una condizione però: che la superificie dei terrazzi condominiali e non che siano di almeno 150 metri quadri. Grazie alle caratteristiche uniche, questa piattaforma riesce sfruttare sia ben due risorse naturali come il sole e il vento. Ma non solo perché in modo automatico decide di attivare quella più efficiente in base alle condizioni meteo. O anche in base al momento della giornata o al periodo dell’anno.
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Le turbine oliche, posizionate nella parte inferiore, ad esempio, lavorano maggiormente durante le ore notturne e d’inverno. Allo stesso modo il tetto solare, composto dai pannelli solari, si attivano maggiormente di giorno e nei mesi estivi.
Unéole, la start-up transalpina, ha creato un primo prototipo che è stato installato in un sito sperimentale nel nord della Francia. I risultati sono incoraggianti tanto che l’azienda è al lavoro per la produzione su larga scala.