La città americana di Buffalo, a nord dello stato di New York, è stata avvolta da una tempesta polare. Le cause sono incredibili
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Uno dei film più famosi sui disastri ambientali è – senza ombra di dubbio – The Day After Tomorrow, L’alba del giorno. Nella pellicola del 2004, il mondo interno si trovava completamente avvolto dalla neve. Con temperature bassissime e le città ricoperte da ghiaccio e neve. Un vero dramma apocalittico peggiorato dal mare che – prima di congelarsi – aveva invaso le strade.
E più o meno quello che è accaduto in Nord America in questi giorni dove si sta verificando la cosiddetta “Once lifetime blizzard”, ovvero una tempesta che capita una sola volta nella vita. Secondo gli esperti, questa, è la tempesta più devastante di sempre. E ne sa qualcosa Buffalo, città dello Stato di New York, che è stata ricoperta dalla neve e da temperature bassissime. Ma cosa ha formato queste terribili condizioni metereologiche dove le temperature sono arrivate a ben – 40° C? La risposta vi lascerà senza parole
Buffalo, come detto, è ricoperta da ghiaccio da qualche giorno che ha causato temperature bassime. Lo scenario è incredibile: sembra davvero una mega produzione di Holywood, ma purtroppo è la realtà della “Once lifetime blizzard”. Questa è durate addirittura 37 ore ed è stata addirittura paragonata a una guerra. Perché, oltre le basse temperature, sono stati cancellati 11mila voli, 1 milione e mezzo di case sono rimaste senza elettricità generando più di 60 vittime.
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Una tempesta in azione su tutto il nord america dal 23 dicembre scorso. Ma qual è stata la causa di questo improvviso freddo capace di provocare sintomi di congelamento dopo appena 10 minuti passati all’esterno? La risposta ti potrebbe sorprendere. Infatti è il caldo anomalo proveniente dal Polo Nord.
Infatti per quanto possa sembrare strano, a causare questa tempesta è stato l’anticiclone che si è scagliato sull’Artico. Infatti per natura gli anticicloni artici fanno sfuggire delle ondate di aria gelida verso il sud. Ma non è questo il caso perché l’alterazione continua del clima dell’ultimo periodo, che ha innalzato le temperature al Polo Nord di 20 gradi, ha indebolito i vortici freddi della zona.
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La conseguenza? Questi venti che portavano le ondate di freddo alle latitudini più alte, causano ora tempeste a quelle più basse. Addirittura secondo l’Istituto Metereologico della Finlandia l’Artico si starebbe scaldando quattro volte più rapidamente rispetto ad ogni altro luogo del globo. E, come se non bastasse, lo scioglimento dei ghiaccio contribuirà ad avere sempre più spesso masse d’aria fredda in zone più basse.