Più alberi sulla terra: questo il risultato incoraggiante delle ultime ore ma occhio ad un dato che merita molta attenzione, ecco perché
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
La presenza degli alberi sulla terra è da tempo minacciata, lo sappiamo bene. Lo sfruttamento del suolo da parte dell’uomo come anche tutte le attività antropiche messe in atto fino ad oggi sono state logoranti per la natura e per gli alberi stessi che servono a noi per poter vivere e respirare con la produzione di ossigeno ma anche alla biodiversità in generale e all’equilibrio dell’ecosistema.
In queste ore arriva però una bella notizia. Secondo quanto riportato dall’Huffingtonpost, infatti, che fa riferimento ad un lavoro pubblicato su Pnas, gli alberi rappresentano ancora una ricchezza. Il loro numero è aumentato. I rilevamenti hanno messo in evidenza che sulla terra ci sono circa 73.300 specie, quasi il 14% in più di quelle conosciute fino a oggi. Davvero un gran bel risultato.
Più alberi nel mondo, ma attenzione ad un dettaglio
Che ci siano più alberi nel mondo rispetto a quanto si conoscesse prima è un dato assolutamente positivo e che rincuora. C’è però un dato molto delicato che deve far riflettere: la maggior parte di queste specie individuate sono rare ed endemiche. Cosa significa? Che si tratta di esemplari vulnerabili e dunque decisamente da difendere rispetto ai cambiamenti climatici che stanno modificando l’assetto della terra.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Firmageddon, la siccità che sta uccidendo gran parte degli alberi: colpa della crisi climatica
Fanno riflettere, infatti, altri recenti studi che hanno sottolineato come molte specie di alberi che ci sono sulla terra sono a rischio estinzione, soggetti a minacce che potrebbero portare al collasso di tutto l’ecosistema. Sono circa un terzo secondo i dati del Botanic Gardens Conservation International. Questo significa che gli alberi sono ancora di più minacciati rispetto agli animali.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Alberi in città, possono salvarci dal cambiamento climatico?
E allora cosa si dovrebbe fare? Agire in modo oculato e consapevole per cercare di riparare ai danni che nei secoli l’uomo ha commesso. Lì dove le foreste sono state quasi del tutto cancellate, bisognerebbe puntare sulla rigenerazione naturale o in alternativa piantare alberi e arbusti nuovi, di specie diverse, senza sceglierne solo una come spesso avviene. Questo potrebbe favorire la “ricomposizione” della biodiversità che è importantissima anche per la salute umana.