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Caccia ai lupi, inizia la mattanza in Svezia: tra poco anche in Italia

In Svezia il Governo ha dato il via alla più grande caccia ai lupi degli ultimi decenni per controllarne la popolazione sempre più invadente.

Tre lupi nella neve (Canva) – Orizzontenergia.it

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Il Governo di Stoccolma ha approvato l’abbattimento di ben 75 lupi, su un totale di 460, nei prossimi mesi. Ma la mattanza non finisce qui, perché saranno tre i cicli di abbattimento, 75 per volta, fino alla riduzione della popolazione di 170 lupi. Una mattanza che tende a ridurre il numero di lupi di due terzi. Una legge assurda che apre alla più grane caccia al lupo nella storia contemporanea scandinava.

Questo massacro è stato approvato dalla Svezia per ridurre e controllare la popolazione che aumenta di anno in anno e che diventa sempre più invadente e pericolosa per le cittadine del nord. Alcune di queste, confinano con la Norvegia, la quale condivide la campagna di caccia programmata dai vicini. Il lupo, però, è considerato un animale a rischio estinzione.

La campagna di caccia ai danni del lupo: la Svezia sotto la lobby dei cacciatori

Lupi nel bosco (Canva) – Orizzontenergia.it

Sotto la spinta della lobby dei cacciatori, la Svezia approva l’abbattimento di centinaia di lupi, animali che sono fortemente a rischio estinzione, soprattutto nell’area scandinava. Un’assurda mattanza, inspiegabile, approvata dai politici locali. Come riporta il quotidiano svedese SVT Nyheter, la caccia avrà luogo in cinque regioni, dove il gruppo di lupi è più numeroso.

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Le aree di Dalarna, Örebro, Västmanland, Vämland e Gävleborg saranno territorio di caccia per 200 cacciatori, una lobby potente quando quella di casa nostra. Ma come mai, il Governo ha dato il via alla mattanza di una specie a rischio estinzione? Secondo quanto riportato, il branco di lupi aumenta progressivamente e c’è paura per cittadini e allevamenti di bestiame.

Gli abbattimenti permetteranno di controllare la popolazione, che via via è diventata sempre più pericolosa, creando problemi di convivenza con gli uomini. Tuttavia, la Svezia dovrà scontrarsi con la direttiva Habitat dell’Unione Europea, perciò potrebbe abbattere un numero inferiore di lupi, sotto i 200 esemplari. Un numero comunque molto elevato, su una popolazione di 460 totale.

Un massacro annunciato che rischia di sconvolgere gli equilibri ecologici

Lupi tra i boschi innevati (Canva) – Orizzontenergia.it

Se negli ultimi 10 anni, la Svezia ha fatto uccidere 203 esemplari, ora lo stesso numero all’incirca dovrà essere ottenuto nel giro di un anno. Da questo si capisce l’accelerata del paese nel massacro dei lupi, pressato dalla lobby dei cacciatori, i quali si schierano anche contro le linci e gli orsi. Come afferma Marie Stegard, preseidente del gruppo anti-caccia Jaktkritkerna, le organizzazioni di cacciatori sono molto potenti in Svezia e influenzano i politici.

Tanti politici, non a caso, fanno proprio parte dei circoli di cacciatori. Uccidere i lupi è molto rischioso, poiché sono animali che mantengono in salute gli equilibri ecologici. Inoltre, i lupi presenti in Svezia e in Norvegia, sono quelli di origine finlandese, visto che i lupi autoctoni sono già stati condannati all’estinzione nel 1700, scomparsi per sempre.

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Per mantenere l’equilibro vitale, secondo lo studio dell’Università di Copenhagen, la popolazione di lupi scandinavi dovrebbe essere di circa 1500 esemplari. Uccidendo questi animali, si potrebbe innescare un processo di estinzione. Stessa cosa sta avvenendo in Italia, dove ci sono 3 mila lupi italici, minacciati dalla caccia selvaggia. Insomma, al posto di trovare soluzioni ragionevoli, l’uomo preferisce distruggere. Non impareremo mai!

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.