In America, per la precisione a Los Angeles, è stato installato un nuovo impianto di produzione di energia che sfrutta il moto ondoso del mare
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Quando si parla di energie rinnovabili si pensa solo ed esclusivamente a quella solare e a quella eolica. Un piccolo grave errore perché esiste anche una terza via: quella del moto ondoso. Ovvero un sistema capace di genere energia direttamente dal mare. E lo sa bene la società svedese-israeliana Eco Wave Power.
Questa, attualmente impegnata in Turchia (a Ordu, n.d.r) nella costruzione del più grande impianto di produzione di energia dalla onde, ha deciso di spostare da Gibilterra al porto di Los Angeles la nuova sede AltaSea. L’Ameria, grazie alle 95.000 miglia di costa, si presta come uno dei territorio più favorevoli per catturare l’energia prodotta dalle onde dell’oceano. Addirittura US Energy Information Administration sostiene che produzione potrebbe essere vicina ai 3.500 TW/h all’anno. Ovvero il 64% dell’energia prodotta su scala industriale da tutti gli USA nel 2021.
Con la recente promulgazione dell’IRA (Inflation Reduction Act, n.d.r), gli Stati Uniti sono diventati un mercato estremamente interessante per le tecnologie legate alle energie rinnovabili. Il piano di Biden prevede infatti un investimento di 369 miliardi di dollari in programmi di produzione di energia rinnovabile e protezione ambientale.
L’unità di conversione di Eco Wave Power a AltaSea a Los Angeles sarà un progetto pilota per testare e implementare la tecnologia di produzione di energia dalle onde al di fuori dell’Europa. La società ha già ottenuto contratti di concessione per l’installazione commerciale di questa tecnologia in Europa con un potenziale di produzione di 404,7 MW.
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La tecnologia utilizzata dalla società svedese-israeliana permette di produrre energia elettrica dal moto ondoso attraverso una serie di galleggianti ancorati al fondo del mare o a postazioni fisse come moli o frangiflutti.
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Il movimento dei galleggianti comprime e decomprime i pistoni idraulici che, generando pressione, azionano il motore idraulico che trasmette l’energia agli accumulatori situati sulla terraferma. La produzione di energia inizia con un‘altezza minima di 0,5 metri. In caso di tempeste con onde troppo alte, il sistema solleva autonomamente i galleggianti al di sopra del livello dell’acqua.