Nella Legge di Bilancio 2023 è stato inserito un superbonus per favorire l’acquisto di impianti fotovoltaici che abbraccia più soggetti
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Alla fine, quasi allo scoccare del tempo a disposizione, il Governo Meloni è riusciuto a far approvare dal Parlamento la Legge di Bilancio 2023, evitando così il tanto temuto esercio provvisorio. Nella legge che prevede come verranno investiti i soldi dell’Italia, è stato dato un ruolo importante anche alla transizione ecologica, come mezzo per contrastare il caro-bollette.
E per promuovere la transizione verso fonti di energia rinnovabile sono stati attivati incentivi fiscali. Il tutto grazie al’introduzione di modifiche all’articolo 119 del Decreto Rilancio, che hanno esteso le agevolazioni fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici. Questo dimostra che c’è una crescente attenzione verso l’utilizzo di fonti rinnovabili e il sostegno a queste tecnologie attraverso gli incentivi fiscali. Un vero e proprio superbonus destinato a più soggetti.
Inoltre, con questo provvedimento, sono estese le agevolazioni fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici a organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale. Queste saranno applicabili anche agli interventi effettuati da queste organizzazioni. Ovvero:
Le agevolazioni fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici saranno applicabili anche agli interventi effettuati in aree o strutture non pertinenziali, a patto che gli interventi di riqualificazione energetica siano situati all’interno di centri storici soggetti a vincoli. Inoltre, l’articolo 9 del D.L. n. 176/2022 ha stabilito che la detrazione massima per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 passerà dal 110% al 90%.
Il comma 10 della Legge di Bilancio prevede l’aggiunzione, al comma 16-ter, del seguente periodo: «Fermo restando quanto previsto dal comma 10-bis, per gli interventi ivi contemplati il presente comma si applica fino alla soglia di 200 kW con l’aliquota del 110 per cento delle spese sostenute».
La detrazione massima sarà applicabile per l’installazione di impianti di comunità energetiche rinnovabili (CER) fino a 200 kW, costituiti in forma di enti non commerciali o da parte di condomini che aderiscono a specifiche configurazioni previste dall’articolo 42-bis del D.L. n. 162/2019, con una spesa complessiva non superiore a 96.000 euro. Questi impianti dovranno avere una potenza non superiore a 200 kW.
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