Le ultime proteste per il clima compiute da ambientalisti hanno diviso l’opinione pubblica: sono atti eroici o puro vandalismo?
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Negli ultimi mesi del 2022 ci sono state diverse proteste in tutto il mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sulla questione del cambiamento climatico e della necessità di adottare misure per proteggere l’ambiente e il pianeta. Queste proteste sono state promosse da gruppi ambientalisti, attivisti e cittadini preoccupati per le conseguenze delle attività umane sull’ambiente e per il futuro del nostro Pianeta.
Le proteste possono assumere diverse forme, come marce, manifestazioni, sit-in, azioni di civil disobedience, e hanno lo scopo di attirare l’attenzione sui problemi ambientali e sollecitare interventi per proteggere il Pianeta e garantire un futuro sostenibile. Viene da chiedersi, soprattutto per l’ultima forma di protesta, quale sia il limite ma se soprattutto queste siano atti vandalici o eroici.
L’ultima azione? Lanciare vernice sul Senato. A condurla il gruppo italiano Ultima Generazione. Si tratta di parte della loro campagna di disobbedienza civile nonviolenta per sensibilizzare le istituzioni sulla crisi climatica. Questo gesto è stato fortemente condannato da diverse istituzioni e da molti media, e alcuni degli attivisti sono stati fermati e denunciati. L’azione ha riacceso il dibattito sull’utilizzo di azioni provocatorie e plateali da parte degli attivisti per attirare l’attenzione su una determinata causa.
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Alcuni sostengono che sia uno dei pochi modi per attirare l’attenzione sulla questione climatica, mentre altri pensano che questo tipo di protesta possa dare ai politici la possibilità di ignorare il problema, concentrandosi invece sulla condanna del gesto. Inoltre, queste azioni sono spesso considerate atti di vandalismo e non sono apprezzate da molti. Il movimento ambientalista Extinction Rebellion del Regno Unito ha annunciato che cambierà la sua strategia a partire dal 2023, eliminando le azioni di protesta come i blocchi stradali, per evitare di danneggiare la propria immagine.
Non sappiamo se il 2023 sarà l’anno di un nuovo attivismo ambientalista, ma è chiaro che la questione climatica è di grande importanza e che la politica non sta facendo abbastanza per affrontarla. I giovani sono molto sensibili alla causa climatica, ma spesso non hanno il potere per farsi sentire. Lanciare vernice su Palazzo Madama può essere il gesto di chi è profondamente preoccupato e ansioso per la crisi climatica e vede che i politici ignorano il problema. Tuttavia, è importante considerare che questo tipo di azioni potrebbe avere conseguenze negative e non essere percepito positivamente da tutti.