Come arriva la corrente elettrica nelle nostre case? Diamo uno sguardo alle fasi che l’energia elettrica affronta per giungere da noi.
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Per noi, persone del XXI secolo, è semplice normalità. Quotidianamente ne facciamo uso, compiamo piccolissimi gesti, in modo automatico, e sfruttiamo una fonte tanto essenziale quanto scontata. Tuttavia, dietro la corrente elettrica ci sono migliaia di studi, di invenzioni storiche, di teorie fisiche, che hanno reso il tutto da ipotetico e realtà scontata.
Mentre usufruiamo di questo bene, senza pensarci troppo, l’energia, che ha cambiato per sempre il pianeta, da quando viene prodotta, compie diversi passaggi per arrivare nelle nostre case. La corrente affronta diversi tasselli di una filiera che copre diversi ruoli. In particolare, questa supera 5 fasi distinte:
- Produzione
- Vendita all’ingrosso
- Trasmissione e dispacciamento
- Distribuzione
- Vendita al dettaglio
Le fasi che la corrente elettrica attraversa per arrivare da noi
Queste sono i 5 passaggi delle filiera dell’energia elettrica. La prima fase, lo abbiamo detto, è quella della produzione. L’energia si ricava dalla lavorazione dei combustibili fossili o combustibili rinnovabili, ma anche da fonti nucleari e rinnovabili. Le società di produzione, una volta ricavata l’energia tramite la lavorazione delle fonti, provvedono a immetterla nella rete elettrica nazionale.
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A questo punto, inizia la vendita all’ingrosso, dove la società elettrica vende alla Borsa Elettrica ogni giorno, basandosi sulla domanda e sull’offerta. Dal 2004, la Borsa Elettrica è stata liberalizzata, per dare maggiore trasparenza e per avere maggiore concorrenza di mercato. La fase successiva è la trasmissione e il dispacciamento.
Una volta immessa nella rete elettrica nazionale, la corrente viene trasmessa ai distributori, quindi viene dispacciata, cioè divisa per coprire la richiesta di energia elettrica su tutto il territorio. Il dispacciamento in Italia è gestito dalla società Terna. Il passaggio seguente arriva con la distribuzione, tramite le aziende distributrici, che portano l’energia nelle case.
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Grazie ai contatori si tiene conto dei consumi di ogni abitazione o ufficio, ma prima di ciò, le società adibite a questo compito riducono la potenza trasformano l’alta tensione in tensione medio-bassa. Infine, arriva la vendita al dettaglio, tramite il contratto con il fornitore di energia elettrica, liberalizzato dal 1999 con il Decreto Bersani, che ha aperto al mercato, interrompendo il monopolio di Enel.