Verga d’oro, come coltivarla ed adoperarla nel modo corretto

La verga d’oro è un’erba officinale dai molteplici benefici. Questa è l’ideale per curare alcuni fastidiosi disturbi

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Verga d’oro – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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La Solidago Virdaura, nota anche come verga d’oro, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee. Cresce spontaneamente su prati di terreni pianeggianti, collinari e montuosi, fino a un’altitudine di 2000 metri. Si distingue per il suo lungo fusto, che può raggiungere i 80-90 cm di altezza, e per le foglie lanceolate con margine dentellato. La Solidago Virdaura è una pianta ornamentale popolare, conosciuta per i suoi fiori gialli vistosi che spuntano in estate e autunno.

Quest’erba officinale cresce apicalmente e produce infiorescenze a forma di spiga costituita da numerosi capolini gialli che fioriscono da luglio a ottobre. I frutti sono acheni cilindrici con le estremità sottili e dotati di un pappo che aiuta nella distribuzione anemofila dei semi. Questa pianta viene utilizzata come diuretico naturale, antinfiammatorio per le vie urinarie basse e drenante. Viene consigliata per il trattamento di disturbi del sistema urinario, soprattutto quando il paziente è intollerante ai farmaci tradizionali. Ma come si usa in maniera correta questa pianta?

Proprietà e benefici della verga d’oro

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Verga d’oro – Pixabay – OrizzontEnergia.it

La verga d’oro è comunemente usata per trattare disturbi delle prime vie urinarie e patologie come la cistite, la prostatite e l’uretrite. Inoltre, aiuta a prevenire la formazione di calcoli renali e a migliorare il flusso urinario. Questa pianta è diuretica, drenante, antinfiammatoria e depurativa e può essere assunta sotto forma di tisana, infuso, tintura madre o come integratore in compresse, gocce o sciroppo.

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Per ottenere i massimi benefici terapeutici dall’utilizzo di questa pianta, è importante assumere grandi quantità di liquidi e includere frutta e verdura nella dieta, alimenti ricchi di sali minerali. La parte della pianta utilizzata è costituita dalle sommità fiorite, che contengono la maggiore concentrazione di principi attivi.

La verga d’oro viene anche utilizzata nel settore erboristico per la creazione di pomate lenitive e rigeneranti e come soluzione per il benessere del cavo orale. Inoltre, chi soffre di cellulite può trarre beneficio dall’assunzione di questa pianta, poiché le sue proprietà drenanti aiutano a eliminare i liquidi in eccesso e a migliorare il metabolismo lipidico nei tessuti adiposi.

Altri benefici della verga d’oro

La verga d’oro contiene molti composti attivi come flavonoidi; carotenoidi; glicosidi fenolici; derivati dell’acido caffeico; saponine triterpeniche; antocianidine; cumarine; acidi fenolici; polisaccaridi; tannini; oli essenziali. La saponine, ad esempio, aiutano a ridurre gli spasmi causati dalle coliche e a migliorare i sintomi dolorosi del tratto urinario. I benefici principali di questa pianta sono quindi di due tipi: da un lato, curare disturbi già presenti, e dall’altro, prevenirne l’insorgenza.

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La verga d’oro viene utilizzata nella medicina popolare per trattare la gotta, i reumatismi articolari e l’ipertrofia prostatica. Inoltre, gli integratori a base di verga d’oro possono essere utilizzati per trattare la scarsa emissione di urine (oliguria) o l’assenza di urine (anuria), poiché agiscono direttamente sulla filtrazione renale.

Occhio però ai pericoli

Anche se la verga d’oro è un prodotto naturale con un’ottima compatibilità biologica, non dovrebbe essere utilizzata da individui con insufficienza cardiaca, edema diffuso, scompensi ipertensivi o gravi problemi renali. È importante utilizzare prodotti titolati e standardizzati e seguire attentamente le istruzioni per l’uso. Un rischio potenziale è quello di stimolare eccessivamente la diuresi, che può portare alla perdita di ioni salini.

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