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Legge di Bilancio 2023: misure a sostegno dell’agricoltura

La legge di Bilancio prevista per il 2023 porta con sè numerose novità. Il settore favorito dalle misure governative è quello agroalimentare. Ma entriamo nel merito.

Bilancio 2023 – foto da Pinterest – orizzontenergia.it

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La legge di Bilancio del 2023 è stata pubblicata e resa nota il 29 dicembre appena trascorso. A psrtire da una prima analisi del disegno legge emerge chiaramente che i settori prediletti dall’esecutivo sono quello agricolo e quello alimentare.

Fra le varie tematiche trattate e toccate dalla manovra rientrano poi il caro carburante, che sta facendo parlare parecchio di sè negli ultimi giorni, le esenzioni Irpef e il sostegno alle imprese. Vediamo cosa prevede il disegno per il triennio 2023-2025.

Legge di bilancio 2023: misure e novità introdotte per il settore agricolo

Altare della patria – foto da pixabay – orizzontenergia.it

Tra i punti previsti dalla manovra legislativa del 2023 nell’ambito della legge di Bilancio rientrano il contrasto al caro carburanti ma anche il sostegno alla “sovranità” alimentare e all’innovazione in campo agricolo. In particolare è l’istituzione del Fondo per la sovranità alimentare e per l’agricoltura a rappresentare la concrezione degli intenti di governo.

La legge di bilancio, pubblicata il 29 dicembre del 2022, prevede una programmazione serrata per coprire il trienno 2023-2025, in particolar modo con ausili ad hoc per il settore agricolo. Fra gli altri ausili rientrano il Fondo per la sovranità alimentare, il contrasto al caro carburanti, le esenzioni Irpef e il sostegno alle imprese.

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Dal Fondo per la sovranità alimentare a quello per l’innovazione in agricoltura. Tra le misure previste nella Manovra 2023, contrasto al caro carburanti, esenzioni Irpef e sostegno alle imprese. Il settore agroalimentare, si evince in modo spiccato, esce fortemente rinvigorito dalla manovra di Bilancio.

In particolare il governo ha deciso di sostenere i giovani imprenditori agricoli azzerando i contributi per loro previsti, rinviando plastic tax e sugar tax e contrastando il caporalato. Incentivi previsti anche per i contratti a progetto, vale a dire per le 45 giornate lavorative annue pro capite previste nei periodi di raccolta.

Fra le altre agevolazioni figura certamente il Fondo per la Sovranità Alimentare, dal nome forse troppo sfarzoso, finalizzato alla valorizzazione e tutela del cibo italiano di qualità, al controllo e alla riduzione dei costi di produzione per le imprese agricole (medie e piccole) e al controllo dell’approvvigionamento di derrate in caso di crisi di mercato.

Il Ministero dell’Agricoltura gestirà il fondo disponendo di 25 milioni di euro per anno da distribuire equamente e in base alle necessità storiche che ogni singola annata presenterà. In totale il fondo ammonta dunque a 100 milioni di euro dai quali partiranno bonus, ausili, incentivi ed agevolazioni per il comparto agricolo.

Fra gli obiettivi primari dell’istituzione del fondo, oltre al generale sostegno all’agricoltura di cui sopra, rientrano altri punti. la gestione digitale dell’impresa, quindi l’inserimento di strumentazione raffinata adeguata agli scopi del settore, il risparmio delle risorse idriche e la riduzione dell’impiego delle sostanze chimiche.

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A decidere le modalità di elargizione ed attuazione del Fondo saranno diversi decreti del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Per contrastare il caro energia la legge di bilancio 2023 prevede un credito d’imposta a favore della pesca delle imprese agricole ed agromeccaniche pari al 20% sul totale della spesa sostenuta per l’acquisto di carburante.

La detrazione è estesa ai settori della pesca e dell’agricoltura anche nel caso di acquisto di gasolio e benzina per il riscaldamento di fabbricati per l’allevamento animale e di serre. E’ prolungata anche l’esenzione Irpef dei redditi agrari relativi ai terreni di coltivatori diretti e imprenditori iscritti nella previdenza agricola.

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