Gli agrumi in generale, e i limoni in particolare, sono molto apprezzati dai consumatori italiani. rappresentano una vera risorsa per il nostro paese, con una produzione concentrata soprattutto nelle regioni del sud Italia. Il limone è un agrume dal sapore fresco, aspro ma gradevole al palato. Utilizzato per condire cibi ed esaltare il gusto dei piatti.
Inoltre, il limone è noto per avere una serie di proprietà benefiche riconosciute. Oltre alla presenza di vitamina C, che aiuta a rafforzare le difese immunitarie, è considerato anche un diuretico naturale. Secondo la medicina popolare, il limone sarebbe utile in caso di dissenteria e per favorire la digestione dopo un pasto abbondante. Ma invece di comprare la solita busta di limoni, si può coltivare facilmente sul proprio terrazzo.
Limone coltivalo così
Limone – Pixabay – OrizzontEnergia.it
La pianta del limone è semplice da coltivare sia all’aperto che sul balcone di casa. Il suo aroma particolare e fresco, sia dai suoi fiori che dai suoi frutti, rende l’albero molto attraente. La pianta è molto produttiva e non perde mai le foglie, neanche durante l’inverno. Per avere dei frutti succosi e sani è importante evitare di esporre la pianta al freddo e al vento poiché questi agenti atmosferici possono danneggiare i germogli.
Per proteggere la pianta del limone durante l’inverno è importante posizionarla in un luogo riparato, come ad esempio vicino alla parete esterna di un edificio. In alternativa, si può coprire la pianta con un telo (tessuto non tessuto) per evitare shock termici. Inoltre, il limone preferisce terreni sciolti e ben drenati. Per mantenere la pianta sempre forte e in salute, è importante fornirle le sostanze nutritive di cui ha bisogno attraverso concimi specifici o fertilizzanti fatti in casa. Un’ottima alternativa sono i lupini essiccati, che sono utili per la maggior parte delle piante di agrumi.
Ma il segreto è l’ora in cui si innaffia
Inoltre, è importante prestare attenzione alle annaffiature. La quantità di acqua è fondamentale per evitare che le radici marciscano e che le foglie ingialliscano. La pianta ha bisogno di un’irrigazione abbondante, ma è importante innaffiare solo quando il terreno è completamente asciutto. Per verificare lo stato di umidità del terreno, è consigliabile utilizzare il metodo della toccatura, ovvero verificare la consistenza del terreno con le mani.
In inverno, è importante ridurre le innaffiature e coprire la base del tronco con foglie essiccate (pacciamatura) per evitare che le radici gelino. Tuttavia, non tutti sanno quando è il momento migliore per innaffiare la pianta. È consigliabile farlo al mattino prima delle 10 o nel tardo pomeriggio. In questo modo, si eviterà che l’acqua evaporisca velocemente con il calore del sole. In generale, seguire questa regola per le innaffiature aiuta a mantenere la pianta sana senza grandi sforzi.
