Un luna park senza elettricità, si trova in Italia ed è super green

Luna park senza elettricità: è un sogno ad occhi aperti. Ecco tutti i dettagli su un’attrattiva ecosostenibile per far divertire grandi e piccoli

Luna park "Ai Pioppi"
Luna park ecologico (Instagram) OrizzontEnergia.it

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Il luna park? Uno dei posti più amati dai piccoli e non solo. Una miriade di attrazioni e di divertimenti che vorresti non finissero mai, accoppiando a volte anche la magia dell’acqua. In Italia ce ne sono diversi, molto grandi, famosi e gettonati che ogni stagione chiamano a sé tantissimi visitatori. Ce n’è uno però davvero speciale e particolare rispetto agli altri.

Si tratta di un luna park unico nel suo genere in quanto funziona senza elettricità. Un vero gioiello che propone un modo alternativo di divertirsi facendo a meno della corrente che come sappiamo porta con sé una serie di problematiche ambientali serie. Non ci credi? Il luna park senza elettricità si trova in Italia e ti sveliamo da chi e come è stato costruito.

Luna park senza elettricità: tutti i dettagli

luna park senza corrente dove attrazioni
Attrazione luna park senza corrente (Instagram) OrizzontEnergia.it

Un parco giochi interamente costruito a mano, che funziona senza l’elettricità ma che garantisce lo stesso un divertimento puto e che porta tutti indietro nel tempo. Si chiama “Ai pioppi” e si trova a Nervesa di Battaglia, in Veneto. Un luogo davvero magico realizzato da Bruno Ferrin e sua moglie. Il luna park è nato inizialmente con una sola altalena costruita per ampliare la sua osteria e poi piano piano tutto si è evoluto in qualcosa di unico e meraviglioso.

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Tutte le attrazioni che ci sono oggi, infatti, funzionano senza l’uso dell’elettricità ma solo grazie alle leggi della natura e della dinamica, come la forza di gravità. Tutto è iniziato come una piccola sfida: dopo l’impossibilità da parte di un fabbro di costruire dei ganci per l’altalena che Bruno voleva inserire accanto all’osteria, è stato lui in persona a mettersi all’opera e pur non avendo mai maneggiato il ferro ci è riuscito. Da qui è partita una sfida con sé stesso ed una passione che forse nemmeno Bruno pensava di avere.

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Ad oggi le attrazioni che ha costruito sono più di 40 ideali per grandi e piccoli come “Il giro della morte”, la ruota ispirata all’Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci, la “centrifuga”. Tutto funziona a mano e con le leggi della fisica in un parco giochi in cui ognuno deve fare il suo per fare in modo che ogni attrazione sia il meno impattante possibile. Tutte le realizzazioni sono fatte con materiali di recupero, come ferro e legname di scarto. L’ingresso? Non si paga un biglietto ma serve consumare il pranzo nell’osteria di Bruno che oggi ad 86 anni continua ad appassionarsi alle sue creazioni e a costruire nuove e divertenti attrattive. Perché lo fa? “Voglio essere ricordato per aver regalato almeno un’ora di divertimento a tutti, grandi e piccoli” dice.

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