Pistacchio coltivato in casa, la tecnica giusta per farlo fiorire veramente

Se amiamo i pistacchi, con questi semplici consigli potremo averlo fiorito anche in casa per averlo pronto all’uso

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Pistacchi-Pixabay-OrizzontEnergia.it

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Il pistacchio è un famoso albero da frutto e appartiene al genere dei Pistacia ed alla famiglia delle Anacardiaceae. Originario del Medio Oriente, in particolare della Persia. Il nome infatti sembra derivi dal termine Pesteh, appartenente, appunto, alla lingua persiana.

E’ un albero molto longevo che raggiunge anche un’età di 300 anni circa, può arrivare ad un’altezza di circa12 metri, ma generalmente si ferma a 5 o 6 metri. Il frutto è una drupa, ossia carnoso e caratterizzato da una parte interna legnosa, contenente il seme, chiamato comunemente pistacchio.

Ha un colore verde vivo sotto una buccia viola. La pianta li produce tutti gli anni, ma è soggetta a quantità alternate, si hanno perciò anni denominati di carica ed anni di scarica. In Italia si ha una coltivazione di nicchia. Rinomati sono i pistacchi coltivati a Bronte, un paese in provincia di Catania.

Come coltivare il pistacchio in casa

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Pianta-Pixabay-OrizzontEnergia.it

Si coltivano anche ad Adrano e Biancavilla sulle pendici dell’Etna, e sono tutelati dal marchio DOP Pistacchio Verde di Bronte. I pistacchi di Stigliano, in provincia di Matera, presentano una produzione tra le più vaste a livello europeo. Coltivarlo non è poi così difficile, non è indispensabile essere agricoltori per poter ottenere un risultato strepitoso.

Bastano infatti poche e semplici mosse per vederlo trasformarsi in un piccolo albero e donare ottimi pistacchi freschi. Cominciamo procurandoci alcuni frutti non tostati. Rimuoviamo i gusci e mettiamoli all’interno di un bicchiere di acqua. Lasciamoli in ammollo per una notte in modo tale che possano idratarsi.

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Il giorno successivo asciughiamoli, assorbendo l’acqua in eccesso con un panno di cotone o della carta assorbente e poi copriamoli con della carta inumidita. Lasciamoli per circa dieci giorni facendo attenzione che rimanga sempre la giusta dose di umidità.Alla fine di tale periodo possiamo procedere a piantarli in un vaso.

Scegliamone uno profondo, perché le radici devono trovare il sufficiente spazio per crescere. Facciamo dei buchi ed inseriamo i nostri semi, annaffiamo ed esponiamoli al sole. Ai fini di una buona crescita, è importante irrigare frequentemente e lasciare alla luce.

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La fioritura avviene intorno ad aprile, mentre i frutti solitamente si raccolgono tra i mesi di settembre e ottobre. Una volta raccolto, lo facciamo asciugare e poi togliamo il mallo che ricopre il guscio legnoso. Infine, lo facciamo seccare. In questo modo consentiamo la giusta conservazione per lungo periodo.

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