Pronta la mappa del DNA di due specie di squalo, i risultati non sono incoraggianti: squali a rischio estinzione.
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Pubblicato sulla testata iScience, lo studio effettuato dai ricercatori della Cornell University, negli Stati Uniti, mette i brividi. Gli studiosi sono riusciti a mappare il DNA di due specie di squalo, in alta definizione, arrivando a distinguere i diversi cromosomi. La mappatura aiuterà a proteggere gli squali, in particolare le specie mako e martello.
Il lavoro è stato commissionato a seguito del calo drastico della popolazione delle due specie, e il DNA sottolinea la diversità genetica molto bassa, un fattore che indica una scarsa capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali, causati dalle attività antropiche. Che cosa accadrà nell’immediato futuro?
Michael Stanhope e il suo team di ricercatori sono riusciti a ottenere campioni di tessuto degli animali, riuscendo così a estrarre il DNA e ricomponendo le varie sequenze. I dati sono stati poi confrontati con altre specie di squalo, come lo squalo balena oppure lo squalo bianco. Ricomporre le varie sequenze è stata un’impresa non da poco, data la vastità della famiglia degli squali.
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I genomi degli squali e delle centinaia di specie nelle quali sono suddivisi, sono molto più ampi rispetto al genoma umano. Il risultato della ricerca non è confortante, poiché dimostra il rischio estinzione di questa millenaria specie. In particolare, lo squalo martello è in forte rischio, la sua popolazione sta diminuendo drasticamente, ma non è tutto.
Proprio a seguito della diminuzione della popolazione, questa specie tende sempre più ad accoppiarsi tra consanguinei, un’abitudine che condannerà la popolazione, rivelando la fragilità della specie. I ricercatori, grazie a nuovi studi e all’aiuto della tecnologia avanzata, cercheranno di proteggere la sopravvivenza degli squali.
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I dati ottenuti sono un ottimo punto di inizio per la conservazione degli animali che sono in pericolo, e possono dare origine a nuove strategie di protezione, magari con la collaborazione e il lavoro continuo tra scienza e Governi di tutto il mondo. Perdere una specie animale è una sconfitta per tutti noi, oltre che un rimorso per i danni che stiamo generando sul pianeta.