E’ già tempo di pensare alla bella stagione, ma come? Piantando le bulbose che ci faranno risparmiare davvero tanta acqua.
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Siamo a gennaio ed un vero esperto sa bene come sia giunto il momento di pensare a come programmare la coltivazione nelle prossime stagioni. Va da sé che se vuoi delle splendide piante durante il periodo estivo è necessario cominciare adesso prima che sia troppo tardi. Ma cos’è che determina la scelta di una pianta piuttosto che un’altra?
Sicuramente il gusto personale ed è giusto che sia così visto che coltivare delle piante significa prendersene cura. Allora cos’altro occorre valutare? Sicuramente anche lo spazio a disposizione e poi, se vuoi compiere delle azioni sostenibili orientati in queste bulbose che sono particolarmente speciali. Ecco perché.
Le bulbose che ti faranno risparmiare acqua, quali sono
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Sono bulbose veramente preziose perché non richiedono un quantum elevato di acqua e di conseguenza sono da considerarsi a risparmio idrico. Sono belli, colorati ed utili… ecco quindi quali possono essere un valido compromesso. Questi bulbi infatti chiedono pochissima acqua; all’inizio, ossia al momento della piantagione e poi ogni 10-15 giorni se non piove, fino a quando termina la fioritura. In primis merita di essere citato l’emerocallide. Trattasi di fiori che sembrano dei piccoli gigli colorati: ogni fiore dura solo un giorno ma la pianta ne produce tali da garantirne uno ogni giorno.
Nati nell’Europa centrale, queste bulbose sono resistenti al gelo, alla neve, al caldo, alla siccità. Quello di cui hanno bisogno sono solo le piogge primaverili, da evitare i ristagni idrici. Per una coltivazione consapevole, i rizomi vanno a 15 cm di profondità, in pieno sole. Al resto ci penseranno loro, fioriranno a maggio-giugno.
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L’altra bulbosa utile sono i gigli: uno spettacolo tutto bianco che offre tra fine maggio e metà luglio il suo massimo exploit. Piantateli a marzo-aprile, a 15-20 cm di profondità. La posizione anche in questo caso dev’essere soleggiata ed un terreno fertile e fresco. Non privarli di qualche annaffiatura soprattutto se non piove. In vaso durano un solo anno, nella primavera successiva i bulbi vanno piantati in giardino, ed è qui che vi garantiranno una lunga permanenza.
