Presto sarà possibile scegliere di vivere in una casa molto diversa da quelle che conosciamo e costruirla in pochissimo tempo
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Per stampa 3D si intende la realizzazione di oggetti tridimensionali partendo da un modello digitale. Questo viene prodotto con un software dedicato e, successivamente, elaborato e realizzato con diverse tecnologie. Offre un grande potenziale. Inoltre, trova uso in moltissimi ambiti come la gioielleria, calzoleria e la progettazione industriale.
E’ una tra quelle tecnologie conosciute come additive manufacturing. Ciò significa che, per ottenere la forma finale, il costruttore deve depositare il materiale a strati, uno sopra l’altro. Con il 3D Printing, poi, è possibile disegnare l’oggetto e realizzarlo direttamente in loco, così come lo si vuole.
Da qualche tempo ricercatori di tutto il mondo stannonno cercando nuove soluzioni a basso impatto ambientale per tutto ciò che riguarda la costruzione di case. E, in tal senso, esistono già diversi prototipi di case realizzate con svariati materiali e stampate in 3D. Sia l’Europa che l’ America hanno presentato diversi progetti.
Anche in Italia ne è stato ideato uno, e davvero unico. Un progetto ispirato metaforicamente a una delle città invisibili di Italo Calvino, ripropone in chiave moderna la materia e lo spirito delle case antiche senza tempo utilizzando la tecnologia che abbiamo oggi a disposizione.
La sua forma e l’estetica di questa struttura stampata lascia sbalorditi. Per crearla i realizzatori si sono ispirati proprio alla natura, utilizzando solo terreno presente in loco e scarti agricoli. Un fabbricato ecologico che ha necessitato solo di 200 ore di lavoro per il suo completamento.
Non ha richiesto il trasporto di alcun materiale ed alcuni arredi sono integrati e c’è persino un albero che spunta dal centro del tavolo della cucina. Ha un aspetto robusto e pareti curve che lo fanno somigliare ad un igloo. Il suo nome è Tecla, e si tratta dell’abbreviazione di tecnologia e argilla.
In America invece, nel Maine, è stata creata una casa in legno completamente riciclabile. Costruita con del legno macinato ridotto in segatura e mescolato con agenti rinforzanti e leganti per formare un materiale composito della giusta consistenza per passare attraverso il tubo della stampante.
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Il progetto si chiama BioHome3D. Si tratta di uno studio dell’Università del Maine. Molte strutture di questo genere vengono, solitamente, create in loco. In questo caso gli studiosi hanno realizzato questa struttura fuori sede in quattro moduli separati e assemblati in mezza giornata. Dopo di che ci sono volute solo due ore ed un elettricista per far funzionare l’alimentazione.
I ricercatori hanno stampato in 3D l’intera struttura, inclusi pavimenti, pareti e tetto, lasciando ad altri la costruzione di porte e finestre. I biomateriali utilizzati sono riciclabili al 100% ed il team ha assicurato che soddisfa tutti i requisiti classici di costruzione, anche quelli di antincendio o tossicità.
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Il prototipo è, inoltre, dotato di sensori per monitorare i dati termici, ambientali e strutturali, per verificare negli anni a venire come potrà reggere agli inverni rigidi. Queste nuove abitazioni avranno impatto zero e costo molto più basso e, potrebbero in breve empo, anche risolvere la crisi degli alloggi in molti Paesi.