29mila paperelle disperse in mare, un disastro ambientale incontrollabile

Un evento accaduto oltre 30 anni fa, dove migliaia di papere di gomma, giocattoli per bambini, furono disperse in mare, originando un disastro ambientale.

Friendly Floatees dispersi mare
Paperella galleggiante della First Years (Canva) – Orizzontenergia.it

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Più di 30 anni fa, il 10 gennaio 1992, una nave commerciale ebbe un incidente mentre stava attraversando l’Oceano Pacifico. In quell’occasione, si rovesciò un container contenente circa 29 mila paperelle di gomma, destinate ai vari negozi di giocattoli per bambini. Fu un disastro ambientale che ancora oggi incide sul mare, tanto che gran parte delle papere non è stata mai recuperata.

I giocattoli, chiamati Friendly Floatees, sono quei giochi per bimbi fatti di gomma, prodotti dall’azienda First Years Inc. Durante un brutta tempesta, uno dei container della nave si rovesciò in mare, liberando 29 mila animaletti gommosi, tra cui anche rane, tartarughe e castori. Essendo giocattoli di gomma, progettati per galleggiare in acqua, nelle vasche da bagno, questi hanno vagato negli oceani, trasportati dalle correnti marine.

Un disastro ambientale di 30 anni fa ma che si ripercuote ancora oggi

giocattoli plastica bambini dispersi oceano
Rana giocattolo per bambini (Canva) – Orizzontenergia.it

L’evento è diventato popolare per via dell’interesse di alcuni scienziati oceanografi, i quali hanno iniziato a seguire la direzione dei giocattoli dispersi in mare, monitorandone il percorso, dettato dalle correnti marine. Questo monitoraggio è stato importantissimo perché grazie ai dati raccolti sono stati calcolati e predetti i cambiamenti climatici che poi hanno investito il pianeta.

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La nave che trasportava i giocattoli si chiamava Ever Laurel e a bordo aveva 7200 confezioni di giochi per bambini. Un evento che potrebbe suscitare un sorriso, ma che in realtà è stata una vera tragedia. La maggior parte delle papere e degli altri animali di gomma non è stata mai recuperata, andandosi a unire alle decine e decine di isole di rifiuti che galleggiano negli oceani di tutto il mondo.

Le isole di plastica che invadono i nostri mari si estendono per migliaia di km e rappresentano un problema gravissimo e, purtroppo, non risolvibile. Nel 2003, la First Years mise una ricompensa per chiunque avesse trovato un Friendly Floatees originale, disperso in acqua. Negli anni, sono stati recuperati tanti animaletti gommosi. Molti di questi sono finiti all’asta, diventando oggetti da collezione.

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Ancora oggi, tanti vacanzieri tengono gli occhi aperti, alla ricerca di questi giocattoli vintage. Purtroppo, la plastica non si degrada prima di 100 anni, perciò migliaia di queste papere invadono ancora gli oceani, facendo il giro del mondo in base alle correnti marine. Un pezzo originale, veduto sul web, può valere anche mille dollari.

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