Sono stati ricostruiti ben 11mila di anni di stagioni. Ciò che si scopre fa riflettere il mondo. Ecco i dettagli della scoperta.
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Nell’ultimo anno abbiamo potuto assistere ad un cambio radicale delle temperature, ormai da molto tempo ben oltre la media stagionale. Non è un caso, in effetti, che ci siano oltre 18 gradi a Gennaio ed il motivo è molto più radicato di quanto si possa pensare.
La colpa è sicuramente del cambiamento climatico ma in primo luogo della mano dell’uomo. Per ricostruire i cambiamenti di temperatura che sono avvenuti nella nostra storia, degli scienziati hanno realizzato uno studio che ha preso in analisi le stagioni degli ultimi 11mila anni.
Un periodo di tempo enorme da studiare, ma che ha portato a conclusioni sostanziali che dovrebbero far riflettere l’essere umano. Scopriamo di più su questo studio scientifico.
Lo studio pubblicato sulla rivista Nature
A ricostruire nel dettaglio l’andamento delle stagioni degli ultimi 11mila anni è stato un team internazionale di ricercatori, capitanato dallo scienziato Tyler Jones e sotto la guida dell’Università del Colorado.
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Per studiare questo periodo di tempo gli scienziati hanno raccolto delle carote di ghiaccio dall’Antartide, di cui una arriva a 3 km di lunghezza. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, ha portato a risultati straordinari mai visti prima.
Le analisi hanno infatti confermato la teoria che spiega data di inizio e fine delle varie ere glaciali che si sono succedute nel corso della storia. Inoltre, si è potuto scoprire anche come sono variate le stagioni in questi 11mila anni, studiando le varie inclinazioni dell’asse terrestre rispetto al Sole e le variazioni dell’orbita terrestre.
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L’intento dei ricercatori, come spiega nel dettaglio Tyler Jones, è quello di studiare come l’essere umano ha influenzato il cambiamento climatico nel corso dei secoli. Grazie a questo studio si può dunque presagire come cambieranno le varie temperature, studiando semplicemente le variazioni passate.
