Zona 30, tra un anno tutto cambierà, ma cosa vuol dire?

Zona 30, in una città italiana, per ridurre incidenti e inquinamento: vediamo di cosa si tratta e dove è prevista questa importante novità

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Città 30 Km/h-Facebook-OrizzontEnergia.it

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La transizione ecologica ed energetica passa anche attraverso l’importante settore della mobilità green. Molto si è fatto in tal senso con l’arrivo dei mezzi di trasporto elettrici, le auto, le bici, i motorini e persino i monopattini. Imperativo ridurre l’inquinamento atmosferico a tutti i livelli.

In quest’ottica si inserisce il nuovo concetto di città per tutti e non solo per le automobili. Un nuovo modello urbanistico, alternativo e sostenibile con gli spazi verdi, l’abbattimento delle barriere architettoniche, piste ciclabili, zone pedonali e appunto la mobilità green, a favore di un’aria più pulita.

Zona 30, un nuovo concept di viabilità

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Limite 30 Km/h-Facebook-OrizzontEnergia.it

In Europa ci sono già molti esempi di città metropolitane come Parigi, Amsterdam, Barcellona e Rotterdam, dove l’obbiettivo di ridurre l’emissioni dei gas di scarico si coniuga con l’abbassamento della velocità di circolazione delle auto. Da 50 Km/h a 30 Km/h, ed oggi si rivela un buon aiuto al ridimensionamento del consumo di carburante con i prezzi ancora alle stelle.

Le città con il limite a 30 Km/h aderiscono a questo nuovo modello mirando alla riduzione significativa dell’inquinamento dell’aria e contemporaneamente anche di quello acustico. Inoltre il tutto si traduce in rilevanti benefici nella qualità della vita dei cittadini e del loro benessere.

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Milano, città 30

In Italia ci sono già Bologna e Olbia ad aver sperimentato la nuova concezione di viabilità a circolazione ridotta ed ora è il turno del capoluogo lombardo. Milano, dal 1 gennaio 2024, arriverà a ridurre il limite di velocità a 30 km/h, diventando di fatto Zona 30, nell’ambito del progetto delle città 30.

Il Consiglio Comunale ha invitato Sindaco e giunta a proclamare Milano “Citta 30”, istituendo appunto il nuovo limite di velocità in ambito urbano. Sembra proprio una vera rivoluzione quella che attende i cittadini milanesi che in questo modo, oltre agli indubbi vantaggi in termini di riduzione di inquinamento, potranno anche sperimentare una riduzione degli incidenti stradali, piaga di numerose strade italiane.

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Il testo deve ancora essere approvato in giunta e prevede il limite dei 30 Km/h per alcune zone di Milano, lasciando in altre strade, considerate ad alto scorrimento, il limite dei 50 Km orari. L’iniziativa si pone l’obbiettivo dichiarato di ridurre l’inquinamento da smog e allo stesso tempo intende limitare la strage quotidiana degli incidenti stradali.

La percentuale degli incidenti stradali in ambito urbano è stimata in un sconvolgente 70%, e la prima causa in assoluto è senza dubbio l’eccesso di velocità. L’orientamento va dunque verso nuovi intendimenti di viabilità urbanistica con l’attenzione all’ambiente e alla salute delle persone al primo posto dell‘agenda della giunta milanese.

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