Vi siete mai chiesti la coda dei cani a cosa serve davvero? Si tratta di un mezzo molto utile e “adatto” a molteplici funzioni. Scopriamo insieme di cosa stiamo parlando.
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Il pensiero che l’essere umano migliaia di anni fa avesse una coda, ci sembra davvero assurdo. Proprio questa “mancanza”, ci ha fatto dimenticare quanto sia utile per diverse funzioni. Basti pensare che molti carnivori la utilizzano come strumento che li rende più abili nell’inseguimento.
Nel caso dei cani, invece, qual è la sua funzione? Uno studio, pubblicato su bioRxiv, sembra darci una risposta molto completa. Non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire nel dettaglio cos’è la coda per i nostri amati amici a quattro zampe e cosa hanno rivelato i nuovi studi.
Coda dei cani: a cosa serve davvero? Tutto quello che c’è da sapere
La coda del cane può essere considerato un vero e proprio mezzo di comunicazione. Proprio attraverso la coda, infatti, il cane esprime tutta una serie di emozioni. Non solo per il cane è un “mezzo” molto importante. Basti pensare che anche il ghepardo la usa per cambiare direzione oppure per mantenere la stabilità durante il salto.
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Altre specie la utilizzano per aiutarsi a saltare sugli alberi, mantenendosi sui rami. Lo stesso discorso vale anche per i cani? Ebbene il team del Max Planck Institute ha fatto chiarezza sulla questione. Lo studio conferma che la coda dei cani non è assolutamente collegata ai movimenti.
Mettendo “alla prova” diverse razze di cani, facendoli correre e saltare, è venuto fuori che la coda non ha alcun effetto sulle loro “prestazioni”. A differenza delle altre specie animali, dunque, i movimenti del cane e la loro stabilità non dipende minimamente dalla coda. Basti osservare anche il fatto che la coda dei cani è sempre in movimento, adattandosi a qualsiasi movimento.
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Secondo gli autori dello studio, dunque, la coda con l’evoluzione è diventata un semplice mezzo di comunicazione e non più uno strumento per aiutarsi nel movimenti. L’ennesima prova del fatto che, con l’evolversi della specie, si va incontro anche a dei veri e propri cambiamenti e “modifiche” della specie.