Lattuga in vaso, sai come coltivarla anche in balcone? Ti diamo tutte le dritte per metterti subito all’opera. È facilissimo
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È uno degli ortaggi più ricorrenti sulle nostre tavola, forse una dei più “facili” da mangiare, fresca d’estate e che si abbina ad un sacco di preparazioni. Parliamo ovviamente della lattuga, indispensabile per la nostra alimentazione e la salute dell’organismo per via del corposo contenuto di sali minerali, vitamine e fibre. Per chi ama il fai da te e l’orto home made, sai che può essere coltivata anche in vaso?
Si tratta di una pianta erbacea annuale con foglie di colore, forma e consistenza diverse in base alla varietà: dalla cappuccia all’iceberg passando per quella romana e la rossa di Trento, fino a quella belga e alla gentilina. Insomma ad ognuno la sua. Ecco allora che ti indichiamo come devi fare per averla a portata di mano, anche in vaso sul balcone. Si tratta di una sfida tutta invernale.
Se per questa primavera-estate vuoi raccogliere le prime lattughe, è tempo di mettersi in moto adesso. La lattuga, infatti, si semina da gennaio a settembre, in base alle disponibilità e alle scelte agricole di ognuno. Oltre che in terra, come anticipato, è possibile seminarla anche in vaso per averla sul balcone e sul terrazzo per chi non ha terreno a disposizione.
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La cosa essenziale è che le lattughe non devono toccarsi tra di loro. Devono essere seminate singolarmente nei vasi, o in quelli molto grandi ad una distanza di 30-40 centimetri per ogni fila con la possibilità però di tenere anche i vasi in casa. Con un clima più mite, la pianta crescerà rapidamente. L’accortezza è quella di controllare spesso il terreno e mantenerlo umido, ma non troppo. Inoltre, è essenziale concimare la pianta ogni due settimane.
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E per la raccolta? Necessario attendere almeno tre mesi. In ogni caso le lattughe possono essere tagliate in base alla grandezza che si desidera. Per arrivare al risultato finale è essenziale fare attenzione ai parassiti che possono attaccare l’ortaggio e farlo deperire. L’agrotide, la nottua, sono i peggiori a cui si aggiunge anche un altro elemento di fastidio: il marciume delle foglie che può presentarsi quando nel terreno si crea un ristagno di acqua.