Buone notizie per l’agricoltura e l’agromeccanica italiana: sancita l’intesa per Regioni e Province autonome
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Il 30 Aprile 2021 l’Italia ha presentato alla Commissione europea il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, PNRR. Il piano intendeva rilanciare il nostro paese dal punto di vista economico dopo la crisi sanitaria e, al tempo stesso, favorire la transizione economica, ecologica e digitale.
Il piano è composto da sei Missioni e sedici Componenti che si articolano intorno a tre punti fondamentali e condivisi dall’Europa: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. Il principio fondamentale che deve essere rispettato è quello di contribuire alla tutela dell’ecosistema senza arrecare danno agli obiettivi ambientali.
Oggi l’agricoltura italiana può tirare, finalmente, un sospiro di sollievo. E’ stato deciso come ripartire i 500 milioni di euro a favore delle Regioni e delle Province autonome. Hanno raggiunto l’intesa durante l’ultima conferenza per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Il provvedimento aspetta la firma del Ministro del Masaf, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e Forestale, Francesco Lollobrigida. Le misure previste da tale provvedimento sono principalmente due. Una, per un ammontare di 100 milioni, riguarderà l’ammodernamento dei frantoi oleari. La seconda, per i restanti 400 milioni, riguarderà l’ammodernamento dei macchinari agricoli.
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Il Ministro ha sottolineato che si tratta di un’azione concreta che supporterà l’innovazione tecnologica in campo agricolo per fare in modo che si sviluppino metodologie di avanguardia e precisione. Nello specifico, continua il Ministro:
“la produzione olearia è un fiore all’occhiello della nostra Nazione, che merita di essere difesa e supportata a tutti i livelli. L’innovazione nel settore dell’olio di oliva è essenziale per un ulteriore miglioramento della qualità dei prodotti e per la riduzione dell’impatto ambientale sia in termini di consumi che in termini di emissioni e di impiego dei relativi sottoprodotti.”
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Inoltre, si legge nel sito del Masaf che, nell’ottica di un’economia sempre più improntata sulla sostenibilità e circolarità, gli investimenti non possono non includere l’ammodernamento della lavorazione, dello stoccaggio e del confezionamento dei prodotti stessi.
L’obiettivo è quello di migliorare e favorire il riutilizzo dei possibili scarti a fini energetici, riducendo il più possibile i rifiuti. E questo è particolarmente importante nel processo di trasformazione dell’olio extra vergine di oliva, un prodotto dell’eccellenza italiana conosciuto in tutto il mondo.