Orchidea con muffa, questa non ci voleva | Il rimedio che fa al caso tuo

Se la tua orchidea è piena di muffa, niente paura, c’è un rimedio naturale da sfruttare in modo tempestivo. In cosa consiste?

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Orchidea colore viola (Canva) – Orizzontenergia.it

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Quando il substrato dell’orchidea presenta muffe e sporcizie varie, non è certo un buon segno. Significa che si è sbagliato qualcosa nella cura della pianta, magari la si è posizionata in un ambiente non adatto, con poca illuminazione. Oppure, l’ambiente non presenta il giusto tasso di umidità, o ancora, la pianta è stata annaffiata troppo.

La formazione di muffa non è mai un buon segno ed è uno dei sintomi di stress della pianta. Occorre intervenire tempestivamente. In che modo? Prima di tutto, la prevenzione è fondamentale, ad esempio, se il terriccio è bagnato, meglio non irrigare e lasciare che si asciughi. L’eccessiva irrigazione, infatti, dà origine alle muffe e alle infezioni.

Come intervenire per eliminare la muffa dall’orchidea

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Orchidee in primo piano (Canva) – Orizzontenergia.it

Durante l’inverno, ossia nel periodo vegetativo delle piante, occorre ridurre le irrigazioni. In questo periodo c’è maggior pericolo di formazione di muffe. Oltre alle annaffiature, bisogna tener presente il luogo in cui si tiene l’orchidea. Questa pianta necessita di tanta luce, ma senza essere sposta direttamente ai raggi solari.

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La soluzione è quella è posizionare la pianta in una stanza con una buona illuminazione, in un angolo ben arieggiato e dotato della giusta umidità. Quando il clima è mite, si può mettere la pianta direttamente fuori, magari in una zona all’ombra, e ogni tanto vaporizzare sulle foglie. Altro consiglio: meglio praticare dei fori sul vaso di plastica, per far circolare l’aria e far respirare le radici.

Se la stanza è spesso chiusa e non ha un buon ricircolo di aria, l’ideale è quello di posizionare un ventilatore, accenderlo al minimo, e generare un flusso di aria. Ma se l’orchidea è già invasa dalla muffa? In questo caso, bisogna intervenire subito, prima che l’infezione si propaghi e uccida le radici. In questo caso, meglio rinvasare la pianta in un altro vaso e con un terriccio nuovo.

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Il vaso infetto deve essere poi sterilizzato e pulito con cura. Prima di trapiantare la pianta nel nuovo vaso, occorre pulire delicatamente le radici, eliminando le parti secche o marcite, e poi spargere un prodotto fungicida. Un ottimo rimedio è rappresentato dalla polvere di cannella, che funziona ottimamente come antibatterico., basta spargerlo tra le radici per pulire e disinfettare infezioni e ferite.

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