Potare le ortensie, i passi giusti per farlo senza troppi danni

Le ortensie producono fiori estremamente appariscenti e suggestivi, capaci di decorare mirabilmente giardini, terrazzi e balconi. Come potare queste splendide piante?

ortensia verde potare
Ortensia lilla – foto da pixabay – orizzontenergia.it

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L’ortensia è una pianta floreale appartenente alla famiglai delle Hydrangeaceae. Famosa per le abbondanti e vistose fioriture che produce l’ortensia ha bisogno di specifiche cure.

In particolare il ph del terreno è capace di esercitare un’influenza diretta sul colore dei piccoli petali che compongono le tante corolle dei fiori delle sfere dell’ortensia. Ma come si potano queste meravigliose piante?

Potare le ortensie: come fare? Segui le istruzioni per non sbagliare

Ortensia petali potare
Ortensia blu – foto da pixabay – orizzontenergia.it

I colori più comuni fra le piante di orchidea del nostro continente sono il blu, il rosa e tutte le gradazioni cromatiche ad essi legati. L’andamento di crescita dell’ortensia è cespuglioso: questa pianta colonizza il terreno a lei dedicato tappezzandolo di vistosi cespugli fioriti. Il nome botanico dell’ortesta è Idrangea, e il tema della potatura mette in crisi anche i più esperti.

Quella della potatura è un’operazione davvero molto delicata da effettuare poiché potenzialmente traumatica per le piante tutte. Un’idrangea potata male rischia di non produrre alcun fiore. Partiamo allora dal primo elemento chiave di cui essere a conoscenza per poter effettuare una potatura come si deve: il periodo adatto.

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Quando vanno potate le orchidee? Innanzitutto non pensare di potarle durante la stagione fredda. Potrai effettuare questa operazione lontano dal rischio di gelo, quando le temperature non sono cioè prossime allo zero. Queste temperature potrebbero penetrare nella pianta attraverso i tagli della potatura e comprometterla irreversibilmente.

In base alle zone d’Italia il freddo sarà più o meno pungente pertanto è bene potarle a marzo se si è al nord, a gennaio se si è al sud, a febbraio se vive al centro. Le specie esistenti di ortensie si aggirano attorno ai 180 esemplari, per comoditù le divideremo in due gruppi: quelle che fioriscono a partire dai rami dell’estate precendente, e quelle che producono fiori a partire da rami nuovi.

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Per entrambi i gruppi si potrà procedere eliminando soltanto i rami e i fiori visibilmente secchi. Il ramo potrà essere reciso all’attaccatura purché sia visibilmente secco e legnoso. Il secondo gruppo d’orchidee richiede esposizione solare per metà giornata e sono meno delicate delle prime: in qualunque modo vengano potate riusciranno a produrre abbondanti fioriture (purché non si faccia del male alla pianta).

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