Il naso del cane può essere un indicatore del suo stato di salute. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio come deve essere per dormire sonni tranquilli.
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Molto spesso, quando notiamo che il nostro amico a quattro zampe ha il naso molto umido, andiamo in preoccupazione. Innanzitutto, bisogna tenere conto della differenza rispetto agli esseri umani: il naso del cane ha molte più funzioni e circa 300 milioni di recettori olfattivi rispetto ai soli sei milioni dell’essere umano.
Proprio per questo motivo, non bisogna preoccuparsi perchè l’umidità del naso del cane è un fatto indispensabile. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio quando bisogna preoccuparsi e quali sono le condizioni “ideali” del naso del cane.
Naso del cane: quando preoccuparsi
A destare preoccupazione, in realtà, dovrebbe essere il naso secco del cane, soprattutto quando è prolungata nell’arco dei giorni ed è associata a sensazione di apatia e spossatezza del cane stesso. Inoltre la secchezza del naso può essere anche indice di febbre.
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Ma non temete perchè anche il naso del cane secco potrebbe essere un problema da poco. La causa si potrebbe ricercare in alcuni fattori ambientali come, ad esempio, la presenza di termosifoni che vanno a ridurre l’umidità dell’ambiente: la scarsa umidità può seccare le mucose, comprese quelle del naso del vostro amico a quattro zampe.
Un altro motivo abbastanza comune per cui il naso del vostro cane si potrebbe seccare è l’esposizione per molte ore al Sole (non a caso si possono provocare anche delle scottature, rendendo anche più sensibili le mucose. Un’altra causa di secchezza del naso può essere la presenza di allergia, soprattutto a polvere oppure ad allergeni tipici primaverili come polline o altre.
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Tuttavia, anche se le cause di una secchezza del naso del vostro cane sono il più delle volte banali ( è una caratteristica comune anche ad altri animali quali il cavallo, la mucca o altri felini che usano l’olfatto per procurarsi cibo oppure difendersi), bisogna fare attenzione ed escludere condizioni più problematiche: stiamo parlando della sindrome di cushing oppure addirittura leishmaniosi.
La cosa migliore è rivolgersi indubbiamente ad un esperto oppure al veterinario di fiducia. Una figura professionale, infatti, potrà visitare il cane e scoprire “da vicino” qual è il suo stato di salute. Per fortuna, si tratta di condizioni che, se gestite nel migliore dei modi, possono essere trattate con farmaci e trattamenti.
