Un problema correlato all’inverno riguarda il riscaldamento e soprattutto cosa fare con la cenere delle stufe a pellet e camini, tu dove la butti?
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La stagione invernale ormai c’è, è tra noi e c’è davvero poco da fare. Per chi ama l’estate deve fare i conti con le temperature rigide e tutto ciò che ne consegue per fronteggiare il freddo, un atteggiamento che ci colpisce ogni anno a 360 gradi, dal vestiario ai riscaldamenti da tenere accesi. Esistono diversi modi per riscaldarsi; vi sono i camini o le classiche stufe.
Quelle a pellet sono molto gettonate anche se i costi ormai esorbitanti dei ciocchi di legno costringe molte famiglie italiane a ridurre le ore di tepore indotto proprio dal camino o dalla stufa. Un problema conseguente ha per oggetto la cenere che ne deriva, a questo punto sorge la domanda: come vanno smaltiti?
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A prescindere dal metodo di riscaldamento è evidente come la cenere che si produca sia un fenomeno globale che riguarda il camino a legno e le stufe col pellet. A fine combustione otteniamo della cenere, cosa possiamo farci con questa? In primis per chi la vuole buttare deve saper scindere se questa sia pura o meno. In altri termini, se la cenere deriva solo dai materiali sopra citati – ossia legno – possono essere gettati nell’umido.
Se invece provengono da carta, giornali ed altri materiali, questa cenere deve finire nell’indifferenziato. Altra cosa da sapere è invece che la cenere sempre se pura può essere usata diversamente: ad esempio è perfetta per le piante. Sapevi che il tuo angolo verde, sia vaso che cortile, può trarre tanti nutritivi dalla cenere? Basta solamente cospargerla creando un velo e le tue piante ringrazieranno.
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Oppure si possono sfruttare le sue proprietà antifungine per proteggere le tue piante da eventuali minacce come parassiti che ne possono deturpare la crescita. I nostri nonni impiegavano la cenere per pulire: crea una commistione con dell’acqua ed usala su pentole e padelle per rimuovere lo sporco ostinato. Ti darà una gran mano.