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Fattorie oceaniche: tutto quello che bisogna sapere
Le fattorie verticali oceaniche sono una soluzione per ridurre i problemi legati agli allevamenti ittici, come l’inquinamento e il trattamento inumano degli animali. Utilizzando le altezze e le profondità marine, si può ampliare lo spazio per la coltivazione di molluschi e alghe, evitando di tenerli in spazi troppo ristretti. Queste fattorie funzionano semplicemente: le alghe e i molluschi vengono coltivati lungo corde tese sulla superficie dell’acqua, sostenute da boe e ancore piantate sul fondo del mare.
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L’associazione GreenWave, fondata dall’ex pescatore intensivo Bren Smith, è impegnata nello sviluppo, nella promozione e nel supporto delle fattorie per alghe e molluschi. Consapevole dell’impatto ambientale degli allevamenti ittici, Smith si è concentrato solo sull’alga kelp e sui molluschi, che non richiedono acqua fresca o mangimi e assorbono le emissioni di CO2. Inoltre, la coltivazione responsabile di questi prodotti crea opportunità lavorative per le comunità locali, soprattutto quelle costiere colpite dal cambiamento climatico.
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Le fattorie verticali oceaniche richiedono poco intervento umano, in quanto i pescatori e le pescatrici sfruttano l’ambiente marino evitando l’uso di sostanze chimiche e altri strumenti invasivi. Con l’obiettivo di ridurre il consumo di pesci, molluschi e crostacei per una dieta più sostenibile e rispettosa degli animali, questi allevamenti possono rappresentare una valida alternativa ai sistemi intensivi.