La salvia presenta delle macchie bianche? Non è un buon segno, ecco cosa devi fare per agire prontamente ed assicurarti di recuperare perfettamente la tua pianta.
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Tra le piante aromatiche che apprezziamo particolarmente c’è la salvia. Le sue foglie così carnose e robuste già all’aspetto ci fanno innamorare. Se poi abbiamo la possibilità di ampliare i nostri sensi, troveremmo comunque ampia soddisfazione per quanto riguarda anche l’olfatto, anzi ne rimarremo assolutamente colpiti.
La salvia è la regina di molte pietanze quindi può capitare che venga impiegata spesso. A tal proposito, avere in casa una pianta di salvia non è affatto una cattiva idea ma dobbiamo essere pronti a curarla e comprendere eventualmente cosa fare quando questa non si presenta al meglio. Scopriamo nel dettaglio.
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Cosa succede quando la salvia presenta delle macchie bianche? E’ una malattia che in quel momento ha colpito la salvia ma non bisogna aver timore in quanto è molto facile da identificare. Gli esperti in materia già sanno che l’0idio è molto frequente come patologia e che la si può trovare anche su zucca e zucchina. Una patina bianca che si colloca lungo la parte superiore delle foglioline di salvia.
Appena si scorge la patina, è giusto intervenire tempestivamente. Le foglie infatti possono disseccarsi e compromettere tutta la pianta. Intervenire tempestivamente significa ostacolare la malattia. Le cause di questa patologia sono l’umidità e le temperature miti ovvero che oscillano tra i 15 e i 25 gradi, ergo ci si riferisce specialmente alla stagione primaverile ed autunnale.
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Ecco perché è fondamentale monitorare le foglie ciclicamente, è questo il segreto per bloccare il mal bianco ai primi sintomi ed intervenire per porvi subito rimedio. Leva subito le parti viziate da macchie bruciandole. A questo punto occorre disinfettare le forbici impiegate per tagliarle via per evitare di contagiare altro. L’oidio non si può curare agevolmente avvalendoci dei metodi naturali. Ecco perché si consiglia che vengano del tutto rimosse le parti malate della pianta.