Ha davvero dell’incredibile la scoperta che è stata fatta in un solo giorno: i ritrovamenti hanno messo luce su un tesoro di spazzatura. Agghiacciante.
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Sappiamo bene quanto il nostro mare sia inquinato, ma diciamo pure che a noi forse – inteso come genere umano nella sua totalità – non è che ci importi poi mica tanto. Basta vedere quello che proviene dai mari che lascia sempre l’amaro in bocca. Non disperdere i rifiuti dovrebbe essere un principio tenuto bene in mente ma per molti è ancora una questione superflua.
Forse la colpa è considerare che il problema non ci riguardi e vediamo tutto da lontano. Errore incredibile da poter facilmente smentire andando a guardare tutti i ritrovamenti che vengono fatti sulla spiaggia. E’ davvero agghiacciante quello che il mare è in grado di restituirci. Adesso ne abbiamo le prove.
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“Archeoplastica è un progetto di sensibilizzazione sull’inquinamento del mare causato dalla plastica, sfruttando vecchi rifiuti spiaggiati” questa è la descrizione che viene fornita dalla pagina ufficiale di Archeoplastica che ha come scopo quello di sensibilizzare e ridurre progressivamente l’inquinamento dei nostri mari perché tutto torna.
Ed è il caso di dirlo in questo caso proprio perché quello che viene restituito alla terra ferma è semplicemente agghiacciante. Sono tanti i ritrovamenti che provengono dai corsi d’acqua. Tra gli ultimi ritrovamenti, proprio risale a meno di due mesi fa, rientra quello eseguito in una spiaggia di Brindisi. Ne è venuto fuori un tesoro… di spazzatura!
Quello che ne è venuto fuori sono ben nove flaconi di Ketchup, un barattolo di caffè -il Suerte – che risale a diversi decenni fa, basti considerare anche il prezzo in lire indicato. Gli scatti, estrapolati proprio dalla seguitissima pagina Instagram Archeoplastica, mostrano come questi rifiuti vivano il mare da tantissimo tempo.
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Nella stessa occasione furono rinvenuti altri pezzi datati come un dopobarba Brut33 degli anni ’70 ed un flacone di candeggina che risale anch’esso agli anni ’70. Reperti storici. Questi oggetti verranno datati e catalogati nel museo Archeoplastica, rimarresti colpito di quante cose davvero impensabili potresti trovare.