Roma: Capitale d’Italia, conosciuta anche come Città Eterna, ricca di storia, di arte e di un lago nascosto
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A Roma, tra i tantissimi monumenti storici, si trovano anche dell sorprese naturali che in pochi conoscono. Si tratta, in particolare, di un lago, sconosciuto alla maggior parte delle persone, ma che esiste da moltissimi anni. Per la precisione stiamo parlando di uno specchio d’ acqua tornato in superficie per mano dell’uomo.
La sua ubicazione è tra il quartiere Pigneto e quello di Casal Bertone. E’ alimentato dalle acque sorgive dell’antico fosso di Maranella, il quale, a sua volta, sgorga tra i colli Albani. Le acque sorgive del bullicame, sono chiamate così per la presenza di emanzioni gassose sulfuree che, un tempo, lo facevano ribollire.
A sua volta dava il nome anche ad un antico borgo rurale molto antico. Nel tempo fu costruita sopra quest’area uno stabilimento che fu, poi, chiuso nel 1954. I terreni furono venduti all’opificio della CISA Viscosa. Questi confluirono, nel 1969, nel patrimonio della SNIA Viscosa la quale, aveva incorporato la CISA.
Nel 1982 la proprietà cedette sia i terreni che gli immobili ad una Società Immobiliare, la Snia s.r.l che li rivendette, a sua volta, nel 1990. Ed è proprio in questi anni che si riscopre il piccolo laghetto che la natura e il tempo avevano sommerso.
Il lago ritrovato
In seguito ad alcuni scavi iniziati per la costruzione di un parcheggio sotterraneo, le macchine intercettarono una falda che cominciò, così, a sgorgare. Inevitabilemente i lavori vennero fermati. La società costruttrice tentò di deviarne il flusso, ma, a causa del sovraccarico delle fogne e la conseguente esplosione delle tubature, si allagò tutta la zona di largo Preneste.
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In seguito si è venuto a creare un piccolo lago che viene alimentato continuamente dalla falda sotterranea, garantendo, così, l’equilibrio idrico. Un’altra società di costruzioni tentò di riprendere i lavori per la costruzione di un centro commerciale. Ma questa volta a dire no e fermare tutto furono gli abitanti del posto.
Nel 2020 la zona è stata riconosciuta dalla Regione Lazio monumento naturale con il nome di Lago ex-SNIA. Lo si conosce anche come Lago Bullicante o Lago di Sandro Pertini. Si trova all’interno di un parco pubblico chiamato Parchetto delle Energie.
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La sua superficie supera quella del piccolo lago di Villa Borghese. Oggi è un posto ricco di vegetazione e di specie animali di ogni genere. Visitarlo significherebbe incontrare il germano reale, il fagiano comune o il martin pescatore. Non è raro poter vedere anche la beccaccia e il falco pellegrino, esemplari di passaggio.