Gli effetti climatici di questi ultimi decenni sono sempre più evidenti, sembra che molti ghiacciai presto scompariranno
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Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science, sembrerebbe che alcuni ghiacciai presenti sul nostro pianeta stiano per scomparire. La causa, naturalmente, è da far risalire ai cambiamenti climatici che stiamo vivendo in questi ultimi decenni.
Lo studio ha preso in considerazione un numero come 215 mila ghiacciai sparsi per il globo, tralasciando quelli presenti in Groenlandia e in Antartide. Di questi, all’incirca 104 mila sembra scompariranno completamente. E questo nonostante gli sforzi che stiamo facendo in questo ultimo periodo.
Anche se raggiungeremo l’obiettivo prefissato dalla Comunità Internazionale, cioè quello di non superare il riscaldamento globale di 1.5° Centigradi, la speranza di salvare i ghiacciai sembra del tutto nulla. Lo studio ha avuto inizio da un presupposto molto importante.
Come afferma David Rounce, assistente universitario della facoltà di Ingegneria civile e ambientale della Carnegie Mellon University,
“I ghiacciai montani, masse di ghiaccio perenni escluse le calotte glaciali della Groenlandia e dell’Antartide, sono una risorsa idrica fondamentaleper quasi due miliardi di persone e sono minacciati dal surriscaldamento globale”
La ricerca della Carnegie Mellon University ha stabilito che i ghiacciai a rischio sono quelli con un’estensione inferiore ad 1 chilometro quadrato, in particolare quelli che si trovano in Europa centrale, comprese le Alpi, nel Canada occidentale e negli Stati Uniti.
Nel testo si legge che:
“Questi ghiacciai saranno influenzati da aumenti della temperatura globale da 1,5° a 4°C, comportando perdite da un quarto a quasi la metà della loro massaentro il 2100. I calcoli suggeriscono che i ghiacciai perderanno sostanzialmente più massa e contribuiranno maggiormente all’innalzamento del livello del mare rispetto a quanto indicano le stime attuali: 2 su 3, quelli a rischio entro il 2100″.
Nell’elenco dei ghiacciai a rischio si contano anche quelli delle nostre Alpi. In particolare sembra che nei prossimi anni vedremo sempre meno ghiaccio sull’arco montuoso della Francia, Svizzera, Italia, Austria e Slovenia, nonostante dovessimo arrivare all’obiettivo degli 1.5° Centigradi.
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In questi primi giorni del nuovo anno sono già state registrate temperature più miti rispetto a quelle stimate per questo periodo dell’anno, tanto che le coperture nevose in alta montagna sono ai minimi storici. Questo avrà un impatto non positivo sul turismo e sugli approvviginamenti di acqua.
Sembra che, per il momento, alcuni ghiacciai siano fuori dalla lista di quelli compromessi. E’ il caso di quelli che si trovano in Alaska, nell’Artico Canadese e Russo, in Norvegia e sulle vette più alte dell’Asia. Questi potrebbero, quindi, salvarsi, se continuiamo a limitare i danni a livello di inquinamento.
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Lo studio presentato dal Dottor Rouce è ricco di dati e comprende singole osservazioni del cambiamento di massa di ogni ghiacciaio. Il quadro presentato è molto dettagliato e completo grazie anche all’uso di un particolare computer che ha supportato l’applicazione di metodi di calibrazione all’avanguardia.