Albero di Giada, approfitta di questo trucco per farla crescere in fretta e sana

L’albero di Giada è una bellissima succulenta per arredare il nostro angolo verde in casa, necessita solo di poche e semplici cure

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Albero di Giada-Pixabay-OrizzontEnergia.it

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Come già molti sapranno, l’albero di Giada è una succulenta particolarmente apprezzata in Oriente. Qui è conosciuta anche come l’albero dei soldi e regalarla è simbolo di portafortuna, guadagno e prosperità. Un motivo in più per tenerne almeno una anche in casa nostra.

Secondo la teoria del Feng-Shui, questa piccola succulenta è in grado di trasmettere energie positive. Se la posizioniamo nella parte orientale della casa ci aiuterà ad ottenere o mantenere l’armonia famigliare, la salute, l’avvio di progetti ed anche attività accademiche.

Se la posizioniamo a sud-est, allora ci porterà fortuna in ambito lavorativo migliorando le nostre entrate e aumentando il volume degli affari. Ad ovest, invece, stimolerà la nostra creatività o la fortuna dei bambini. A nord-ovest aumenterà la fortuna dei mentori, degli insegnanti e delle persone portate a fare del bene agli altri.

Possiamo credere o meno alle teorie del feng shui, comunque, l’albero di Giada è sicuramente una succulenta bellissima, dalle foglie carnose e verdi. Ci vuole davvero poco per averla sempre rigogliosa e sana. Se, poi, l’abbiamo curata bene, ci regalerà anche dei piccoli fiorellini bianco-rosati.

Come moltiplicare in modo semplice il nostro albero di Giada

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Albero di Giada-Pixabay-OrizzontEnergia.it

C’è un semplice modo per moltiplicarla e avere, così, delle piccole piantine da rinvasare. Il metodo è quello della talea. Per prima cosa, scegliamo dei rametti che non presentino particolari difetti. Lasciamo stare quelli che presentano foglie macchiate o troppo molli.

Tagliamo con una forbice affilata e pulita in prossimità del nodo fogliare, un piccolo anello presente su ogni ramo, una piccola talea di almeno 5 centimetri di lunghezza. Prepariamo un contenitore pulito e asciutto e riempiamolo d’acqua per la sua metà.

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Megglio sceglierne uno di vetro, in modo che la luce possa filtrare facendola arrivare all’apparato radicale. Abbiamo tutto l’occorrente, ma prima di procedere, lasciamo che il taglio fatto al ramo si possa cicatrizzare. In questo modo la talea non rischia di imputridirsi fino ad arrivare a marcire.

Finalmente possiamo immergere il nostro rametto nell’acqua. Facciamo attenzione a lasciare fuori dall’acqua una parte del ramo. In questo modo eviteremo che la nostra talea marcisca. Posizioniamo il vaso in un luogo luminoso e caldo. Nel giro di alcuni giorni dovrebbero spuntare delle radici bianche.

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Manteniamo le nostre talee sempre pulite da eventuali foglie rovinate. Anche l’acqua va cambiata ogni volta che ci sembra poco limpida. Una volta che le radici saranno presenti, potremo mettere a dimora le nostre piccole piantine in un vaso con del terriccio.

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