Il pettirosso è un bellissimo uccellino che anticipa l’arrivo dell’Inverno, sembra tranquillo e mansueto, ma nasconde un’indole ribelle
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Il pettirosso è uno tra i piccoli volatili che, in genere, attirano di più la nostra attenzione. Probabilmente il loro petto colorato di rosso lo avvolgono in un alone di mistero che porta la nostra fantasia tra le favole ascoltate da bambini. Ed in effetti, sono molte le leggende che vedono questo uccellino come protagonista.
Linneo lo classificò con il nome di Erithacus rubecul. Appartiene alla Famiglia dei Muscicapidae e vola spesso nei nostri giardini in campagna o nei parchi in città, anche se il suo habitat preferito rimane il bosco di conifere. La caratteristica che ci attrae e ce lo fà riconoscere tra gli altri è sicuramente il suo petto colorato di rosso.
Questo colore è una caratteristica degli esemplari adulti, mantre i giovani ne sono sprovvisti. E’ un pennuto che vola piuttosto basso e percorre brevi distanze. Le femmine si riconoscono perchè sono un poco più piccole. Inoltre la loro colorazione è sul marrone con il petto rosso-arancio tendente al ruggine e la parte sottostante è bianca.
Il maschio ha il petto di un colore rosso brillante e una macchia bianca sopra il becco. Quando è sul terreno, si muove saltellando, muovendo sia le ali che la coda. Ha un carattere piuttosto spavaldo che non gli fà temere la vicinanza dell’uomo.
Proprio questa sua spavalderia lo lega a numerose leggende che spiegano il perchè della sua colorazione caratteristica. Oggi vi racconterò della leggenda legata al Natale. Si narra che inizialmente i pettirossi avevano un piumaggio piuttosto comune e completamente grigio.
Anche alcuni pettirossi non sopportano i rumori della città
Durante la notte di Natale un uccellino si avvicinò alla stalla in cui si trovava Gesù. Il fuoco che lo riscaldava stava per spegnersi e così, l’uccellino iniziò a sbattere le ali per ravvivare la fiamma. Il mattino seguente l’uccellino si accorse di avere il petto di un colore rosso vivo e da qui il suo nome.
E’ un uccellino che ha richiamato l’attenzione anche d alcuni studiosi, tanto che è stato fatto uno studio sul loro comportamento. Innanzitutto si è potuto vedere che i pettirossi non sono così pacifici come possono sembrare. Sono molto territoriali e il colore del piumaggio serve proprio per tenere lontane le altre specie.
Secondo la ricerca effettuata e pubblicata sulla rivista Behavioral Ecology and Sociobiology si è potuto verificare che l’Erithacus rubecul è l’uccellino che più degli altri ha saputo adattarsi alla vita di città, nonostante i rumori del traffico, l’inquinamento atmosferico e acustico.
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I ricercatori delle università Anglia Ruskin nel Regno Unito e della Koç in Turchia hanno scoperto che i pettirossi che vivono in contesti urbani aumentano la loro aggressività rispetto a quelli che vivono in campagna. L’esperimento è stato condotto utilizzando un pupazzetto tridimensionale.
Insieme al modellino è stato messo anche un altoparlante che trasmetteva sia canti tipici della specie per segnare il proprio territorio, sia i rumori tipici di una città. Li hanno posizionati in varie zone, osservando e raccogliendo dati sulle reazioni dei pettirossi nei confronti del modellino intruso.
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Lo studio ha confermato che i rumori urbani interferiscono con le comunicazioni vocali dei pettirossi, ma se, quelli che sono abituati alla città, hanno imparato a reagire a queste interferenze, quelli di campagna non sono riusciti ad adeguarsi, di conseguenza hanno reagito diventando più aggressivi.
