È scattato l’arresto per Greta Thunberg e per altri giovani attivisti a seguito delle proteste contro la compagnia Big Oil.
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Questa volta, Greta Thunberg è stata arrestata insieme ad altre tre giovani attiviste, Vanessa Nakate dall’Uganda, Luisa Neubauer dalla Germania e Helena Gualinga dall’Ecuador. In Germania, le quattro ambientaliste si sono recate per protestare contro l’apertura di un nuovo sito di estrazione di petrolio, di gas e di carbone da parte della compagnia Big Oil.
A Lützerath, un borgo antico a nord della Germania, da settimane si fronteggiano le forze dell’ordine con gli ambientalisti. Questi ultimi invocano allo stop di nuove estrazioni, per non martoriare ulteriormente il territorio e per fermare lo sfruttamento di energie fossili. Dopo giorni, il Governo ha deciso di intervenire con la forza.
Gli attivisti climatici hanno lanciato una petizione da firmare per chiedere l’interruzione dei lavori da parte della compagnia fossile. I combustibili fossili sono energie obsolete che, nel corso dei decenni, hanno causato solo distruzione dell’ambiente e generato i cambiamenti climatici. È giunto il momento di dire basta allo sfruttamento della Terra. Se volete firmare la petizione, cliccate qui.
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Greta e le sue compagne gridano allo scandalo, utilizzando parole dure contro i Governi Europei e contro la Big Oil. Trivellare la terra per i giacimenti di petrolio e di gas farà guadagnare miliardi alla compagnia, e allo stesso tempo distruggerà il pianeta. Nonostante la sbandierata rivoluzione green e le politiche ecologiche messe in atto dalla Germania, le autorizzazioni ai lavori della Big Oil sollevano un polverone.
I combustibili fossili causano cambiamenti climatici catastrofici e frenano la transizione ecologica così sbandierata dall’intera Europa. Il sito di estrazione di combustibili fossili dovrebbe nascere in un antico villaggio, e le autorità sono decise a costruirlo. Gli ambientalisti sono stati cacciati proprio mentre protestavano all’interno di un sito dove sorgerà la miniera di carbone.
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Intanto le attiviste, dopo l’arresto, sono state subito rilasciate dalla polizia tedesca, e continuano a pubblicizzare la loro petizione, spronando le persone di tutto il mondo ad agire e a farsi sentire. I lavori per la miniera e i giacimenti dovrebbero ripartire a breve. La Germania, proprio in questo momento storico e dati i conflitti geopolitici, ha bisogno di gas e di petrolio, cioè di materie fossili per ottenere energia.