Energia elettrica, si parla tanto di riduzione dei consumi ma siamo sicuri che potremmo rinunciare ai termosifoni in casa? Ecco la macabra scoperta.
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Ormai siamo abituati – purtroppo – a sentire le notizie al tg che si destreggiano tra la guerra tra Russia ed Ucraina da un lato ed i rincari dall’altro. Non abbiamo potuto nemmeno inaugurare l’anno nuovo che già da giorno 1 gennaio abbiamo assistito ad un aumento del costo della benzina. Una situazione certamente non piacevole.
Tra i rincari che ci hanno colpito particolarmente rientra quello della bolletta; l’energia elettrica infatti è ormai l’incubo delle famiglie italiane e le bollette sono da sempre un nemico comune, soprattutto in questi ultimi mesi. Cosa dovremmo aspettarci quindi? Ecco la curiosa verità che è venuta fuori.
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Un team di esperti e ricercatori, spinti dalle bollette alle stelle, si è posta il quesito se sia possibile vivere in casa senza termosifoni. Da questo punto di domanda, è emersa una ricerca. Una stanza – precisamente una camera climatica situata all’interno della University of South Wales – dove dai 21 gradi iniziali, si scendeva progressivamente sino ad arrivare ai dieci gradi, ovvero quelli che avremmo tra le mura domestiche senza termosifoni. La persona che si è sottoposta al test, il giornalista inglese James Gallagher, era provvista solo di camicia e pantaloni.
Pian piano che si scendeva, a 18 gradi si percepiscono i primi cambiamenti ovvero si smette di sudare e si rizzano i peli delle braccia allo scopo di isolar termicamente il corpo. Scendendo sempre piu’ si percepivano ulteriori segnali sempre mirati allo scopo di mantenere calore dentro il corpo e preservare gli organi che devono avere una temperatura di 37 °C.
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Arrivati a 10 gradi, Gallagher ha presentato un aumento della frequenza dei respiri che da 9 passano a 12 al minuto. Così come la pressione arteriosa era salita. Mentre il ritmo cardiaco da 55 pulsazioni al minuto a circa 65, l’afflusso di sangue al cervello era diminuito del 20%. Tutti dati assolutamente allarmanti e che possono provocare infarti ed ictus, soprattutto frequenti durante la stagione invernale. Da questo ne deriva come il nostro corpo possa ammalarsi se sottoposto a dieci gradi.