Nel Mar Meditterraneo esistono numerosi vulcani e, sembra che, uno di questi in particolare, sia pronto a tornare attivo
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Santorini è una piccola isola situata nella parte più meridionale dell’Arcipelago dell Cicladi, nel Mar Egeo. Anticamente il suo nome era Sant’Erini, dato dai veneziani in onore di Santa Irene di Tessalonica, martire a cui fu dedicata la Basilica di Perissa.
L’isola non è famosa solo per la sua bellezza particolare e per il mare blu, ma è conosciuta, in particolare dagli scienziati, per la presenza di vulcani, alcuni dei quali, ancora attivi. E’, infatti una terra vulcanica. In origine aveva una forma circolare, presentava una laguna marina interna da cui spuntava il cratere di un vulcano.
La sua conformazione geografica attuale è quella di un semicerchio dovuto proprio alle varie eruzioni vulcaniche subite dall’isola. Secondo recenti studi datati 2006 e attraverso accurate analisi al C14 e dendrocronologiche, si è potuto stabilire che, tra il 1627 e 1600 a.C., Santorini fu, in parte, devastata dall’eruzione del vulcano.
In seguito al terrermoto, il cratere centrale collassò , fu ricoperto dal mare, lasciando emerse soltanto alcune parti esterne. Oggi il vulcano è a circa 18 metri sotto il livello del mare. Il suo cratere ha un diametro di 3 chilometri e una profondità di 512 metri.
Secondo recenti studi il vulcano sottomarino di Santorini, conosciuto con il nome di Kolumbo, ha un acamera magmatica in crescita. Questi significa che l’isola potrebbe subire un altro terremoto piuttosto importante nei prossimi 150 anni.