In Argentina, dall’inizio del nuovo anno, sono state registrate nuove altissime temperature che non sembrano fermarsi
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L’aumento delle temperature globale negli ultimi anni è stato causato principalmente dalle attività umane, in particolare dalle emissioni di gas serra come il biossido di carbonio, metano e protossido di azoto. Questi gas trattengono il calore del sole nell’atmosfera, causando un aumento della temperatura globale. Il riscaldamento globale ha un impatto significativo sull’ambiente e sulla società umana.
Tra gli effetti, si possono notare i cambiamenti climatici, la perdita di ghiacci artici e alpini, l’aumento del livello del mare, l’aumento della frequenza e intensità di eventi climatici estremi come inondazioni, tempeste e siccità. Per contrastare l’aumento delle temperature e l’effetto serra, è importante ridurre le emissioni di gas serra attraverso politiche e tecnologie che promuovono fonti di energia pulita, efficienza energetica, trasporto sostenibile e agricoltura sostenibile. E l’anno scorso è stato uno dei cinque anni più caldi mai registrati per via delle altissime temperature registrate. Ma in Argentina il 2023 non è iniziato nei migliori dei modi…
Argentina, continuano le ondate di calore
L’Argentina è stato uno dei paesi che ha sofferto maggiormente le ondate di calore estreme negli ultimi anni. A gennaio 2022, il paese è stato per alcuni momenti il più caldo al mondo, con temperature superiori ai 40 gradi in oltre 50 città, causando incendi, siccità e interruzioni della corrente elettrica. A inizio dicembre, una nuova ondata di caldo record ha colpito nuovamente l’Argentina, con temperature che hanno superato i 40 gradi in diversi punti del paese, raggiungendo i 46 gradi nella stazione di Rivadavia, vicina al confine con Bolivia e Paraguay.
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La crisi climatica è nota per essere la causa dell’ondata di calore attuale, ma un recente studio del World Weather Attribution ha stabilito l’entità precisa della sua influenza sulla probabilità e intensità dell’ondata utilizzando modelli climatici e dati basati sulle osservazioni.
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Secondo un recente studio del World Weather Attribution, il cambiamento climatico ha reso l’ondata di calore verificatasi in Argentina lo scorso mese 60 volte più probabile e 1,4°C più caldo rispetto a un’ondata di calore che si sarebbe verificata in un mondo non alterato dal riscaldamento globale. Lo studio conferma inoltre che le ondate di calore in futuro saranno sempre più violente e probabili, a meno che non si cominci a ridurre le emissioni di gas serra. La soluzione per questo è tagliare le emissioni di gas serra e dobbiamo agire in fretta.