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Si continua a commettere quest’errore: il Tetrapak dove lo getto?

Dove si getta il Tetrapak? Per fare una raccolta differenziata eccellente è giusto conoscere in maniera precisa ogni singolo aspetto riguardante questo materiale.

Latte di soia versato – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Il Tetrapak è un materiale che conosciamo abbastanza bene visto che viene impiegato per la conservazione di bevande quali latte e succo di frutta. Andando nello specifico, per Tetrapak si intende l’imballaggio per alimenti, ideato da un’azienda svedese, ecco da cosa deriva il nome. Un cartone composto da tre diversi materiali.

Alla carta vengono aggiunti polietilene – per chi non lo sapesse, è un materiale di tipo plastico – e l’alluminio. Una commistione perfetta per trattenere bene i liquidi e proteggerli contro minacce quali luce, batteri e aria che possono compromettere il prodotto. Data la sua composizione eterogenea, ecco cosa bisogna fare per gettarla nello scomparto giusto.

Tetrapak: dove gettarla correttamente, occhio a non commettere l’errore

Cartone di latte – Pinterest – OrizzontEnergia.it

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Partiamo dal presupposto che singolarmente i materiali che compongono il tetrapak sono riciclabili; parliamo infatti di carta, plastica e alluminio. Ma per rendere proficuo lo smaltimento, questi materiali vanno isolati attraverso un processo di spappolamento che mescola i cartoni vuoti con dell’acqua all’interno di un frullatore.

Con la carta si ottengono fibre di cellulosa perfetti per creare qualcosa, come prodotti con carta riciclata, mentre il polietilene e l’alluminio vengono tenuti insieme. Dalla loro commistione infatti si ottiene l’ecoallene, un materiale molto resistente che nella vita di tutti i giorni viene impiegato per la produzione di numerosi oggetti. Dove si getta quindi?

Per non fare errori, vedi cosa suggerisce il tuo comune di residenza in merito; in alcuni casi infatti l’ente territoriale può ordinare ai propri cittadini di gettare tutto il tetrapak nel bidone della plastica, in altri casi invece nella carta. In quest’ultimo caso è necessario togliere il tappo e le altre parti in plastica.

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Importantissima la pulizia, ciò significa che occorre rimuovere i residui all’interno del contenitore, procedete insomma ad un  rapido lavaggio del cartone. Dopodiché appiattite sollevando le alette laterali, sarà perfetto e meno ingombrante ed il vostro bidone risulterà avrà ancora spazio per ospitare altri rifiuti.

Maria Longo

Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.