L’inizio del nuovo anno si tinge di buoni propositi: ecco perché dovresti iniziare a fare giardinaggio sin da subito. Lo dice la scienza.
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Il 2023 è appena iniziato e porta con sè una ventata di aria fresca. Come sempre accade all’inizio di ogni nuova annata, la nostra agenda o tabella mentale si riempie di buoni propositi che non sempre poi rispettiamo.
Oggi ti spieghiamo perché il giardinaggio dovrebbe assolutamente rientrare fra le nuove abitudini da adottare per l’anno nuovo. La scienza fornisce delle valide motivazioni.
Lo studio proviene dalla University of Colorado Boulder in consorzio con l‘American Cancer Society. Fra i propositi da inserire per l’anno nuovo rientra sicuramente il giardinaggio. A quanto pare il giardinaggio introduce una rivoluzione virtuosa nella propria vita.
Occuparsi di un orto, poiché nel giardinaggio rientra anche la cura dell’orto, induce automaticamente a mangiare in modo più salutare, più frutta e più verdura a km zero. La cura dell’orto introduce poi l’incosapevole attività fisica che tutti vorremmo riuscire a praticare ma per pigrizia poi non facciamo.
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Mangiare frutta e verdura assieme al praticare attività fisica sono sane abitudini che i medici consigliano per ridurre il rischio di insorgenza di cancro e malattie come diabete e ipertensione. La scienza parla poi di un’altra particolare azione benefica che il gardening apporterebbe sulla mente.
Occuparsi delle piante e stare in loro prossimità riduce i livelli di stress e ansia e riduce i sintomi dei disturbi mentali. I ricercatori statunitensi hanno fondato le loro tesi portando avanti uno studio su 291 adulti inglesi di età media di 41 anni. Nessuno dei partecipanti praticava giardinaggio.
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Dopo aver misurato peso, compreso i livelli di salute e benessere psico-fisico dei partecipanti, questi sono stati inseriti in un programma di giardinaggio comunitario ed hanno ricevuto in gestione un orto dopo aver partecipato ad un corso introduttivo al giardinaggio. I risultati: dopo sei mesi i membri dell’esperimento mangiavano 1,4 grammi di fibre in più al giorno, pari al 7% in più rispetto a prima.
Questa nuova percentuale ha rinforzato il sistema immunitario dei partecipanti e le loro risposte infiammatorie. L’attività fisica è aumentata di 45 minuti a settimana essendo previste dalle due o tre visite all’orto ogni sette giorni. Contemporaneamente lo stress delle persone è diminuito sia per l’attività in sè che per lo spirito di comunità creatosi fra i partecipanti.