Non sfioriscono e non sporcano: i cactus sono belli e quasi eterni, se impari come farli stare bene. Bastano pochi accorgimenti.
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Beve poco, non ha bisogno di frequenti potature e si adatta particolarmente a temperature quasi di ogni tipo. Il cactus è la pianta ideale per chi ha il cosiddetto “pollice nero”, e non è esperto di giardinaggio. Con piccoli accorgimenti, potrete far durare questo paziente amico quasi fino all’infinito.
Secondo alcune teorie, sarebbe in grado di assorbire le onde elettromagnetiche. Nel dubbio, che sia vero o meno, ci facciamo bastare tutti gli altri pregi dei cactus, simpatici amici spinati che fungono da perfetta decorazione per scrivanie e mensole. Ma è importante non dimenticare che sono piante e non giocattoli!
Come curare i cactus per farli fiorire
Cominciamo a fare chiarezza sulla tematica principale: l’acqua. I cactus bevono pochissima acqua d’inverno perché si trovano in uno stato di riposo. In fase primaverile ed estiva (o in inverni particolarmente aridi) l’acqua da somministrare ai cactus deve aumentare. Quando il terreno è secco, vuol dire che il nostro amico con le spine, ha bisogno di bere.
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Per quanto riguarda la luce, il discorso varia in base al tipo di cactus. Quelli del deserto, come intuibile, sopportano o addirittura necessitano di luce diretta. I cactus della foresta invece tendono a bruciare in condizioni analoghe. Un buon metodo per scegliere la collocazione, è provare a vedere come risponde la piantina in una determinata posizione e spostarla se necessario. I cactus della foresta preferiscono un clima più umido.
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I cactus possono fiorire? Sia i cactus della foresta che quelli del deserto possono fiorire ma ci vuole molta pazienza: lo fanno dopo anni e solo se sono in condizioni ideali. Dunque se avete intenzione di vedere sbocciare i loro scenografici fiori, ci vuole un po’ di impegno.
Tra i cactus della foresta più diffusi c’è la varietà chiamata “cactus a orecchio da coniglio”. Deve il nome alla forma piatta delle sue componenti, che assomigliano ad orecchiette di coniglio, appunto. Le spine sono piccolissime e bianche e raggruppate in ciuffetti sparsi.
Quando si riesce a portare il cactus a orecchio da coniglio alla fioritura, cosa non facile, vengono fuori degli splendidi fiori bianchi. Il nome scientifico della pianta è Opuntia microdasys.
Il cactus, come le altre piante, può essere preso di mira dai parassiti, ma generalmente tende ad essere abbastanza resistente. Attenzione quindi ad ascoltare i bisogni e le necessità di questi amici che restano al nostro fianco per anni ed anni se impariamo ad ascoltare la loro voce silenziosa.
